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SETTIMANALE “ OGGI “ * IN EDICOLA IL 27 MAGGIO: « IL BATTESIMO DELLA FIGLIA DI ELEONORA DANIELE / CASO YARA »

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15.26 - mercoledì 26 maggio 2021

SU «OGGI» L’ESCLUSIVA DEL BATTESIMO DELLA FIGLIA DI ELEONORA DANIELE: «MARA VENIER MADRINA PERCHE’ CARLOTTA L’HA SCELTA SALTANDOLE AL COLLO»

Sul numero di OGGI in edicola da domani, le foto e il racconto esclusivi del battesimo di Carlotta Tassoni, la figlia della conduttrice Eleonora Daniele e di Giulio Tassoni. C’era solo il settimanale di Rcs alla cerimonia che avuto in Mara Venier una madrina di eccezione. Una madrina “selezionata”, racconta la Daniele, proprio dalla bimba: «Carlotta l’ha proprio scelta: è una bimba che seleziona molto, non va in braccio a tutti. Con Mara c’è stato un feeling immediato, le è subito saltata al collo». Eleonora spiega come e quando è nata l’amicizia con Mara, una ventina di anni fa, sul set di una telepromozione. La Venier fu subito prodiga di consigli: «Il primo fu di tenermi stretto il nome. Durante uno sketch, il regista voleva cambiarmelo. Mara si inalberò: “Lei si chiama Eleonora, e si chiamerà Eleonora anche nella telepromozione!”. Fu l’inizio della magia, di una grande affinità». La Daniele parla poi del dolore per la perdita del fratello Luigi e del progetto di un secondo figlio: «Lo desideriamo, è nei pensieri. Io sono “grandicella”, ma il ginecologo dice che sto bene. Deve arrivare entro il 2022, però: dopo i 45, chiudo bottega». E di una seconda laurea in arrivo, in psicologia: «Il lavoro in tv magari dura per sempre, ma è per sua natura temporaneo. Allora meglio farsi trovare pronti: non sarei sorpresa se tra cinque anni facessi davvero la psicologa, con tanto di divano e pazienti».

CASO YARA/ «OGGI»: DOPO LA SENTENZA DELLA CASSAZIONE FAVOREVOLE A BOSSETTI, LA DIFESA PROMETTE «UN TERREMOTO»

I primi due punti a favore di Bossetti erano stati segnati dalla sentenza del 13 gennaio con cui la Corte di Cassazione aveva stabilito che la difesa di Bossetti ha diritto a una completa ricognizione e all’analisi dei reperti.
Il 21 maggio la prima sezione della Cassazione ha annullato anche il provvedimento del giudice dell’esecuzione Giovanni Petillo, che a suo tempo aveva respinto l’istanza con cui la difesa chiedeva di sapere come fossero conservati i campioni di Dna presi in custodia dall’Ufficio corpi di reato del tribunale di Bergamo.
Intanto, riferisce OGGI, in edicola da domani, il 19 maggio si è tenuta un’esplosiva udienza a porte chiuse a Bergamo durante la quale il Procuratore capo Antonio Chiappani e il Pm Letizia Ruggeri hanno hanno dichiarato che si oppongono sia alla ricognizione di tutti gli indumenti che Yara indossava quella tragica sera che alla revisione dei reperti riconsegnati dal genetista Giorgio Casari, bollando i 54 campioni di Dna come degli «scartini». Mentre la difesa ha fatto capire di avere carte da giocare, in grado di provocare un «terremoto», ma si sono sentiti dire dal Procuratore che rischiano una raffica di querele.

 

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