Condurre un allevamento è un lavoro sempre più difficile. Perchè deve essere gestito da molte persone assieme, da un’intera famiglia ade esempio o coadiuvata dall’apporto di aiuti esterni. Un po’ come l’altra impresa tipica montana. Quella ricettiva. La differenza tra le due è la marginalità. Scarsa in entrambe i settori, sempre più risicata in zootecnia. Dunque, se in una qualsiasi azienda diversificare significa resistere, nel lavoro con gli animali è una vera necessità. Ecco perchè è molto utile mescolare le opportunità per entrambe i settori.
d esempio, nutriamo estrema fiducia nell’integrazione turismo agricoltura attraverso la Guest Platform. L’aspettativa nella promozione complessiva digitale è davvero molto alta, come nei nuovi bandi Psr. In questi casi, gli aiuti pubblici sono fondamentali. La tenacia ce la metteranno gli imprenditori di montagna attendendo con fiducia ospiti e lavoro.
Al resto degli abitanti Trentino è affidata una riflessione. Guardiamo con speranza lo scampolo d’inverno di questi giorni portarsi via la solitudine che tutti abbiano dovuto subire in questi ultimi ormai tredici mesi. Forse, nella tragedia, qualche riflessione ce la siamo portata via tutti. Il traffico sulle strade, la ressa dei momenti di alta stagione turistica, l’odore del letame nei prati o qualche “fatta”, accidentalmente pestata in malga, produrranno ancora un pò di disagio. Pensando a quanto lavoro che a che cosa c’è dietro forse, il tutto, ci darà meno fastidio.