“Mi è arrivato un whatsapp, ho aperto distrattamente così come si fa sempre, come fanno tutti. Stai facendo altro e parte il suono. Ho letto che Raffaella non c’era più. L’ho letto, riletto e ho pensato: “Non è vero”. Ho pensato la cosa giusta, perché una come lei non muore mai. Non può morire perché tutti la conoscono, tutti conoscono i suoi occhi, il suo caschetto, la sua frangia, la sua risata e tutto quello che solo lei sapeva e sa fare.
Raccontava storie e continuerà a farlo, faceva emozionare e continuerà a farlo, sapeva cantare e continuerà a farlo, sapeva ballare e continuerà a farlo, sapeva intrattenere e continuerà a farlo.
Lei è e sempre sarà la televisione con la T maiuscola, quella a cui tutti ambiscono.
Un giorno mi ha detto: “Quando vieni all’Argentario giochiamo a burraco, sono certa che ti batto”. Anche io ne ero certa e ne sono certa ancora. Quando è venuta ad Amici, era tutto pronto: canzoni, coreografie…Si è seduta sugli scalini e mi ha detto: “Fammi vedere cosa hai preparato”. Ha visto e ha cambiato tutto come solo lei sapeva e sa fare. Le ho scritto per il suo compleanno e mi ha risposto con un semplice “Grazie”.
Anche in quella risposta c’è la dignità di chi vive eternamente. Non riesco a salutarti perché so che tanto ti vedo sempre.
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Maria