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NICOLA PAOLI (SMI – TRENTINO) * LEVICO TERME: « CARENZA MEDICI BASE, SE SE NE VANNO DUE PROFESSIONISTI IN UN ANNO CI SI DOMANDI QUALE È IL LORO DISAGIO SOFFERTO »

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15.14 - mercoledì 23 agosto 2023

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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In riferimento alle notizie giornalistiche espresse sui quotidiani di oggi, aventi per oggetto l’emergenza medici di base a Levico Terme, SMI, Sindacato dei Medici italiani , maggioranza di categoria in Trentino, fa presente che la soluzione della mancanza di medici è a portata di mano sia da parte della Provincia di Trento che dell’Azienda sanitaria del Trentino (Apss), in relazione all’emendamento governativo presentato da Fratelli d’Italia al DL Omnibus e approvato in via definitiva in Senato il 28 giugno u.s., nonché al nostro accordo collettivo nazionale e provinciale vigente.

Certo è che se in cinque anni non si è ancora riusciti a risolvere queste situazioni convocando ad un tavolo contrattuale provinciale il Sindacato maggioritario che rappresentiamo, prima che si vada alle elezioni del 22ottobre p.v., qualcuno, prima o poi, dovrà rispondere di tali difficoltà ad interpretare contratti e Leggi unilateralmente.

Nel frattempo consigliamo vivamente di rimettere a Levico la sede di guardia medica 365 giorni all’anno( e non solo in periodo turistico), inopinatamente tolta dalla Giunta precedente, senza che i cittadini di quella parte bellissima della Valsugana debbano migrare fino alla sede di guardia di Pergine, a sua volta oberata di lavoro per l’aggiunta di mezza valle che prima gravava sulla sede di guardia di Baselga di Pinè.

Infine consigliamo, ai cittadini, di non fare troppe pressioni sui medici giovani o ai nuovi che si inseriscono, pieni di motivazioni e di positività, a lavorare a Levico, visto che le notizie che ci riportano i medici sono quelle di una fuga per rapporti medico pazienti tesi come non mai accaduto in precedenza.

Se se ne vanno in due in un anno, qui come altrove, qualcuno, forse, si dovrebbe domandare non solo quale è il disagio sofferto dai cittadini, ma soprattutto quale è quello sofferto dai medici i quali, molto più spesso ce in passato, si trovano a dover affrontare pressioni e minacce che li allontanano sempre di più da questo appassionante, in tempi più remoti,l avoro.

 

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Dottor Nicola Paoli

Segretario SMI Trentino

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