Accade spesso che il leghista Paccher, nel suo ruolo di opposizione all’opposizione, intervenga per attaccare il sottoscritto su temi che non lo riguardano.. ogni tanto prova perfino a rispondere alle interrogazioni al posto della giunta provinciale, la quale di solito è invece silente…
Oggi, denotando una notevole difficoltà di comprensione del testo, ha fatto addirittura un comunicato per criticare un mio post su un social, con il quale avrei “accusato il presidente della giunta Maurizio Fugatti di coltivare simpatie per il fascismo per non aver preso parte oggi a Trento alle celebrazioni per il 25 aprile”.
Celebrazioni nemmeno citate nel post, figuriamoci il salto logico delle simpatie per il fascismo…
L’invito al consigliere Paccher, nel coltivare questa ossessione per il sottoscritto, è che nelle sue invettive strampalate non distorca posizioni e contenuti.
Il 25 aprile non è un giorno qualunque, ma è una data simbolica, che ricorda principi e valori che sono alla base del nostro patto sociale, e chi riveste il ruolo di Presidente della nostra comunità non dovrebbe sistematicamente ignorarli, come successo anche negli anni scorsi. Oggi Fugatti era in Austria per motivi istituzionali (ci ha informati il consigliere leghista Paccher): ha avuto tempo per fare un post su come procedono i lavori per il concerto di Vasco (ancora, sì.. pare sia l’unica cosa che conti), non sul 25 aprile. E questo è il punto che rimane istituzionalmente rilevante.
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Luca Zeni
Consigliere Provincia autonoma Trento – Pd
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IN ALLEGATO IL TWEET DEL PRESIDENTE FUGATTI, INVIATO AD OPINIONE DAL CONSIGLIERE ZENI
