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ZENI (PD) – INTERROGAZIONE * VALSUGANA – ACCORPAMENTO SERVIZI SOCIO-ASSISTENZIALI: « PERCHÉ LA GIUNTA PAT NON TROVA UNA SOLUZIONE CAPACE DI SODDISFARE LA DOMANDA DELLE PERIFERIE? »

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10.07 - mercoledì 29 settembre 2021

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota inviata all’Agenzia Opinione) – Con una decisione recente, quanto discutibile, la Comunità di Valle della Valsugana/Bernstol ha deciso di accorporare i servizi socio-assistenziali di sua pertinenza, in un’unica struttura situata a Pergine Valsugana, chiudendo di fatto la positiva esperienza di Levico Terme.

A fronte di una scelta che non può fondarsi solo su ragioni economiche e/o logistiche, il Consigliere provinciale del P.D., Luca Zeni, ha depositato oggi un’interrogazione per chiedere alla governo provinciale di intervenire tempestivamente per trovare una soluzione capace di soddisfare la domanda delle periferie, posto che le Comunità di Valle sono ancora commissariate e quindi dipendono da Commissari nominati dalla stessa Giunta provinciale e sui quali quest’ultima può avere qualche fondamentale influenza.

L’obiettivo è quello di rivedere quindi la decisione presa e che va in netto contrasto con le esigenze concrete della popolazione dei Comuni di Levico Terme, Caldonazzo, Calceranica al Lago, Tenna e Altopiano della Vigolana, per un totale di oltre 19.000 utenti.

 

*

Trento, 29 settembre 2021

Egr. Sig.
WALTER KASWALDER
Presidente Consiglio provinciale
SEDE

 

Interrogazione n.

COSA SUCCEDE AL SERVIZIO SOCIO-ASSISTENZIALE DI LEVICO TERME?

Nello scorso mese di agosto, la Comunità di Valle – oggi retta da un Commissario per volere della Giunta provinciale – pare abbia deciso, con proprio atto deliberativo, la soppressione del servizio socio-assistenziale per l’ambito territoriale comprendente i Comuni di Levico Terme, Altopiano della Vigolana, Calceranica al Lago, Caldonazzo e Tenna, trasferendo tale servizio presso la sede centrale della Comunità di Valle a Pergine Valsugana in un accorpamento che, in realtà, diventa solo una impoverimento ed un indebolimento dei servizi socio-sanitari per le periferie e, segnatamente, per quelle dalla Valsugana.

Recita infatti la deliberazione assunta in data 17 agosto che la chiusura del servizio, collocato fino ad oggi a Levico Terme, rientra “in una riorganizzazione strutturale approvata durante la deliberazione del bilancio di previsione plutriennale 2021/2023 che prevede un accorpamento presso la sede centrale del personale assistente sociale e la costruzione sul territorio di recapiti territoriali”, che, in buona sostanza, altro non sono se non sportelli ai quali l’utenza può rivolgersi previo appuntamento, mentre l’intera operazione di smantellamento e di trasferimento dovrebbe concludersi entro e non oltre il prossimo mese di giugno 2022.
Verrebbe così a concludersi una lunga e proficua esperienza di prossimità, sempre molto apprezzata ed utilizzata dall’intera popolazione dell’ambito che è pari ad oltre 19.000 abitanti e che si troverebbe a dover pagare pesanti conseguenze, mettendo in grave difficoltà famiglie e cittadini.

Da una valutazione spassionata, le motivazioni tecniche poste a monte della decisione di accorpamento per realizzare contenimenti di costi, paiono francamente poco condivisibili, posto che la popolazione interessata è pari al 35% dell’intera utenza della Comunità di Valle e che pertanto una così rilevante quota di fruitori non può non vedersi dedicata una specifica spesa.

Alla luce di tali considerazioni ed in presenza di un commissariamento delle Comunità di Valle che implicitamente prevede un controllo diretto sulle medesime da parte della Giunta provinciale, è auspicabile che la stessa affronti tale problematica cercando la soluzione più adatta alle esigezne di uan così vasta porzione della popolazione di quella Comunità di Valle.

Tutto ciò premesso, si interroga la Giunta provinciale per sapere:

– se la stessa è a conoscenza della situazione richiamata in premessa e della palese contrarietà della popolazione dell’ambito rispetto alla decisione assunta dalla Comunità di Valle;

– se, a fronte della reazione dell’utenza, si intende rivedere la decisione assunta e mantenere quindi il servizio socio-assistenziale per l’ambito dei Comuni di Levico Terme, Altopiano della Vigolana, Calceranica al Lago, Caldonazzo e Tenna.

A norma di Regolamento si chiede risposta scritta.

avv. Luca Zeni

 

 

 

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