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ZENI (PD) – INTERROGAZIONE * CAMPAGNA CONTRO I TUMORI MASCHILI: « PER QUALE MOTIVO L’APSS NON HA PREVISTO UN SUPPORTO ALLA LILT? »

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16.21 - mercoledì 10 novembre 2021

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota inviata all’Agenzia Opinione) –

Con la consueta sensibilità, la L.I.L.T. del Trentino ha promosso recentemente una campagna di informazione e prevenzione per la diagnosi precoce dei tumori maschili di carattere urologico.

Visite, consulenze, monitoraggio di eventuali segnali d’allarme, familiarità e via dicendo. Insomma, una iniziativa meritoria che viene attuata in coordinamento con l’ Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari, anche se, contattando il numero telefonico dedicato alla prenotazione di visite e consulenze, viene comunicato all’utenza che i posti disponibili sono stati esauriti e quindi pare che non si possano prenotare altri appuntamenti.

A fronte di questa situazione, il Consigliere provinciale del P.D., Luca Zeni, ha depositato oggi una interrogazione per chiedere per quale motivo l’A.P.S.S. non abbia previsto un supporto alla L.I.L.T., per non lasciare solo ai primi arrivati la possibilità di effettuare lo screening ed inoltre se l’Azienda intenda affiancare personale dell’ A.P.S.S. ai medici volontari della L.I.L.T., per poter proseguire la campagna di prevenzione, soddisfando così tutte le richieste dei cittadini anche nei prossimi mesi.

 

*

Interrogazione n.

Quale coordinamento nella campagna contro i tumori maschili?

Nei primi giorni di novembre sui media locali – giornali e televisioni – è stata promossa una meritoria ed importante campagna di prevenzione per la diagnosi precoce dei tumori maschili, promossa dalla Lilt Trento.
Il mese di novembre viene così dedicato a visite e consulenze gratuite, al fine di prevenire il cancro alla prostata e ai testicoli, con visite urologiche e consulenze per riconoscere i segnali d’allarme.
In particolare vengono proposte visite urologiche alla prostata per chi ha più di 50 anni, ai testicoli per chi ha tra i 20 e i 50 anni e consulenze per chi vuole capire come riconoscere segnali di allarme e casi di familiarità.
Un’iniziativa molto positiva e importante, poiché il cancro alla prostata è il tumore più frequente nella popolazione maschile, e, come per il cancro ai testicoli, la percentuale di guarigione è altissima in caso di diagnosi precoce.
Lilt è una delle maggiori associazione nell’ambito sanitario, e come tale, quando promuove iniziative di questo tipo, si coordina con l’azienda sanitaria, al fine di rendere più efficace e organizzata possibile l’attività.
Tuttavia, nonostante la pubblicità sia ancora in corso, chiamando il numero indicato per la campagna, viene comunicato che nei primi giorni di campagna sono stati esauriti i posti a disposizione, e quindi non si possono prenotare nuovi appuntamenti.

Tutto ciò premesso, si interroga la giunta provinciale per sapere

• per quale motivo l’Azienda sanitaria non abbia previsto un supporto a Lilt, in caso di successo dell’iniziativa, per non lasciare soltanto ai primi arrivati la possibilità dello screening previsto;

• se intenda supportare l’iniziativa della Lilt, affiancando ai medici volontari dell’associazione personale Apss, in modo da soddisfare le richieste di screening dei cittadini trentini interessati, prevedendo la possibilità di prenotazione anche nei prossimi mesi, oltre che nel mese di novembre.

Con cortese richiesta di risposta scritta.

Distinti saluti

Avv. Luca Zeni

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