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ZENI (PD) – INTERROGAZIONE * AREA S. VINCENZO: « NUOVE SPESE PUBBLICHE SUL CONTO DEL CONCERTO DI VASCO ROSSI? »

Scritto da
14.51 - martedì 14 marzo 2023

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota inviata all’Agenzia Opinione) –

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NUOVE SPESE PUBBLICHE SUL CONTO DEL CONCERTO DI VASCO ROSSI.

Recentemente la Giunta provinciale ha stanziato la somma di 657.000,00. euro per realizzare “una recinzione a delimitazione dell’area S. Vincenzo a protezione delle contigue infrastrutture per la mobilità” e per “garantire la sicurezza dell’esercizio” di tali infrastrutture nel caso di prossime attività su di massa su quell’area.

In proposito, il Consigliere del PD Luca Zeni ha depositato oggi una interrogazione volta a conoscere le ragioni dell’urgenza di un simile provvedimento; quali interventi verranno realizzati e con quali tempistiche; se ci saranno ulteriori interventi nei prossimi mesi e quale programmazione estiva è prevista su quell’area. Con quest’ulteriore spesa, secondo quanto calcolato, la somma totale spesa fino ad oggi per il concerto di Vasco Rossi del luglio scorso oltrepassa ormai l’astronomico tetto dei 7 milioni di euro a carico delle casse pubbliche. Ma quanto ci costa, alla fine, quest’evento?

avv. Luca Zeni

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Interrogazione n.

MA QUANTO MI COSTI?

Ma la passione della Giunta provinciale per i concerti rock quanto ci costerà alla fine?

Purtroppo, almeno fino ad oggi, la Giunta provinciale, assorbita da mille impegni, non è riuscita a quantificare la spesa complessiva sostenuta dalla stessa per il tanto discusso concerto di Vasco Rossi del luglio scorso.

Certo, fra ospedali di Cavalese, accordi politici sotterranei e palesi, future composizioni della maggioranza provinciale, emergenze sanitarie e questioni ursine, nessuno poteva trovare spazio per conteggiare ricavi e costi reali di quell’evento, costi che nel frattempo continuano a lievitare e quindi brancoliamo ancora nel buio e nell’incertezza, alla faccia della tanto sbandierata trasparenza dei conti pubblici.

E’ infatti notizia recente quella dello stanziamento di ben 657.000 euro per la “realizzazione di una recinzione a delimitazione dell’area S. Vincenzo a Trento sud a protezione delle contigue infrastrutture per la mobilità (SS 12 dell’Abetone e del Brennero e Ferrovia Verona-Brennero).” Questi lavori si sono resi necessari, stando agli atti amministrativi, per “garantire la sicurezza dell’esercizio delle infrastrutture per la mobilità, durante lo svolgimento delle attività cui sarà destinata l’area S. Vincenzo, già a partire dal corrente anno”.
La spesa insomma è destinata a definire la necessaria sicurezza per un luogo che, essendo incastonato fra alcune delle più importanti e trafficate infrastrutture internazionali, presenta da sempre particolari problematiche, delle quali però nessuno pare, fino ad ora, essersene reso accorto. Ecco quindi l’urgenza di un provvedimento, utile soprattutto a garantire la possibilità di dare corso ai lavori idonei a rendere l’area usufruibile per tutta quella programmazione estiva, quantificata in decine di concerti e della quale però non si sa ancora nulla.

Nel frattempo, oltre mezzo milione di euro si aggiunge ai milioni già spesi per la realizzazione di un concerto che, oggettivamente, sembra essere l’unico risultato di rilievo che questa Giunta provinciale porta a casa, senza peraltro aver alcuna contezza delle ricadute di una manifestazione così imponente. E ciò risulta ancora più strano, se solo si pensa che il Comune di Modena è riuscito a conteggiare rapidamente le ricadute positive di un con-certo identico a quello trentino, ma con il doppio di spettatori e con un costo minimo a carico dei bilanci pubblici.

Tornando alle spese di allestimento e messa in sicurezza dell’area S. Vincenzo, si rammenta che per le tre fasi di sistemazione di quello spazio già sono stati spesi 2.991.338,00.= euro, ai quali si debbono aggiungere, per quanto dato sapere, altri 31.720,00.= euro per i servizi di ingegneria per l’esodo di emergenza e 23.821,00.= euro per la locazione di alcuni fondi privati contigui ed, infine, quest’ultima cospicua somma pari ad euro 657.000,00.= che porta la spesa complessiva fin qui sostenuto per la sola area S. Vincenzo ad un totale pari ad euro 3.703,879,00.=, equivalente ad oltre 6 miliardi delle vecchie lire. Già avevamo stimato, negli scorsi mesi, un costo complessivo dell’evento pari ad oltre 6,5 milioni di euro – conteggiando in tale somma anche le spese vive, i costi del personale, lo spostamento e la riattivazione del centro vaccinale – costo che adesso lievita di oltre mezzo milione di euro, oltrepassando quindi la soglia totale dei 7 milioni di euro.

E’ evidente che si tratta di una cifra colossale per apprestare un “grande prato verde”, soprattutto in un momento di forte emergenza sociale ed in una fase nella quale la Giunta stessa dichiara di faticare a trovare risorse per coprire alcune spese strutturali.

Tant’è. Ormai questo governo dell’improvvisazione e dell’assenza di ogni minima programmazione, ci ha abituati a tutto ed anche quest’enormità forse è destinata a scorrere via, non lasciando ricordo alcuno di sé, a quanto pare, nemmeno negli organi preposti al controllo della spesa pubblica.

Tutto ciò premesso, si interroga comunque la Giunta provinciale per sapere:

– sulla base di quale valutazione si è stabilita l’urgenza indifferibile di una simile spesa;

– quali interventi verranno sostenuti con questi fondi e con quali tempi massimi di realizzo;

– se è possibile individuare quali altri interventi potranno emergere nei prossimi mesi per mettere in ulteriore sicurezza l’area S. Vincenzo;

– quale programmazione estiva si è prevista in tale area ed a carico di quale gestione, nonché con quale tipo di intervento finanziario pubblico a sostegno.

A norma di regolamento si richiede risposta scritta.

 

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avv. Luca Zeni

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