(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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LE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI NON MERCIFICHINO I DIRITTI
Da poco tempo è stato introdotto in Italia il “litigation funder”, un istituto che permette ad aziende e cittadini di accedere alla giustizia grazie all’investimento di un soggetto terzo che acquista il “diritto litigioso”, se ne assume i costi e mette a disposizione del cliente una rete di esperti e professionisti ed, in caso di vittoria, riscuote una percentuale sull’ottenuto.
Recentemente poi è stato siglato un accordo fra l’ AS.M.E.L. (Associazione per la modernizzazione degli enti locali) e “Lex Capital”, una società privata che gestisce il “litigation funder”, al fine di garantire l’applicazione di questo istituto ad oltre quattromila enti locali sul territorio italiano.
Ciò che colpisce di questa situazione, secondo il Consigliere del PD Luca Zeni che in proposito ha depositato oggi una proposta di mozione in Consiglio provinciale, è la cessione del contenzioso fra cittadini e pubblica Amministrazione, quando quel contenzioso investe la sfera dei diritti dei cittadini. Possono questi contenziosi – si chiede Luca Zeni – essere venduti a terzi da chi, come l’ente pubblico, ha fra i suoi fini anche la corretta tutela proprio di quei diritti?
La proposta di mozione impegna quindi il Consiglio provinciale a condividere il tema con il Consiglio delle Autonomie locali, al fine di evitare che in Trentino le pubbliche Amministrazioni cedano i propri contenziosi attivi e passivi a società terze, mantenendo invece un rapporto corretto e diretto, anche in caso di controversia con cittadini e imprese.