(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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Da mesi sostengo che la realizzazione della copertura della pista lunga di pattinaggio di Miola di Piné sia insensata e insostenibile. Insostenibilità economica innanzitutto, sia nella realizzazione (per ora previsti 60 milioni, per ora…) che nella gestione (previste coperture provinciali per 390.000 euro/anno!). Sottrazione di risorse agli altri sport. Impatto paesaggistico eccessivo.
Per questi motivi due volte in Quarta Commissione permanente mi sono espresso contro il finanziamento dell’opera. Lo scorso anno, recependo l’indicazione del CIO e del CONI sulla sostenibilità dei Giochi, avevo fatto inserire questo comma, approvato all’unanimità, nella legge provinciale 8/2021 sull’organizzazione dei giochi invernali olimpici e paralimpici: “Le opere individuate dalla Giunta provinciale, secondo quanto previsto dal comma 1, devono essere progettate e realizzate secondo criteri di sostenibilità e in modo tale da poter essere adeguatamente sfruttate anche nel periodo post olimpico”. La realizzazione dell’Oval non risponde certo a questi criteri.
Il CIO evidentemente, seguendo gli indirizzi di sostenibilità delle gare, ha già deciso che l’Ice rink non s’ha da fare. Ecco perché Torino si fa avanti e la Provincia non fa le barricate. Ormai la decisione ha preso quella piega. Per fortuna.
All’altipiano di Piné va invece garantito un progetto di sviluppo che veda investiti parte dei soldi non spesi per le Olimpiadi per valorizzare la pratica dei diversi sport invernali e del tiro con l’arco e per rilanciare un turismo di media montagna, destagionalizzandolo e investendo per il ripristino dell’ecosistema lacustre.
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Paolo Zanella
Consigliere provincia autonoma Trento – Futura