Interrogazione a risposta immediata n. 2724 – Mancano poco meno di due mesi alla scadenza dell’ultima proroga concessa dal Ministero delle Infrastrutture per evitare l’affidamento a gara dell’A22.
La questione è complessa e non averla affrontata per tempo, anche a causa di vedute divergenti tra Trento e Bolzano, rischia di far perdere ai territori il controllo strategico sul corridoio del Brennero e quindi il governo delle politiche trasportistiche e di mobilità sostenibile del futuro.
I nodi da affrontare sono noti. Il principale è la liquidazione dei soci privati, a elevato rischio di contenzioso sul valore delle quote da riscattare. Poi la governance della futura in-house, la partita del fondo ferrovia, il quantum da versare allo stato con i contenziosi aperti sugli extraprofitti e quello con l’agenzia delle entrate, il PEF da definire e la questione società pubbliche partecipate da soci privati.
Partite assolutamente non risolvibili in meno di due mesi. Il Ministro Giovannini sembra irremovibile sulla scadenza e ha dichiarato che la liquidazione dei soci privati spetta all’attuale governance e va risolta entro il 31 luglio 2021.
A breve la Regione, socio di maggioranza relativa, sarà guidata dal Presidente Fugatti, che si troverà a gestire anche in quella veste questa delicatissima partita, sulla quale di fatto tutto inspiegabilmente tace.
Tutto ciò premesso, si interroga il Presidente della Provincia per sapere nel dettaglio quali azioni intenda mettere in atto da qui alla prossima scadenza del 31 luglio per evitare che la A22 vada a gara.
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Paolo Zanella consigliere provinciale FUTURA
