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VVF RIVA DEL GARDA (TN) * COMUNICAZIONE AD ASSESSORE SPINELLI: BORONI, « PER SERVIZI D’EMERGENZA SOLO UN GOMMONE E UNA MOTO D’ACQUA, IL MOTOSCAFO NON È PIÙ AFFIDABILE »

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15.41 - sabato 3 settembre 2022

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –

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Spett. redazione,

nella serata di lunedì 22 agosto si è tenuta l’assemblea ordinaria del corpo dei vigili del fuoco di Riva del Garda.

L’ordine del giorno prevedeva l’elezione di un caposquadra. L’assemblea ha eletto il vigile Thomas Baroni. Baroni (in allegato una sua foto), classe 1977 è nel corpo rivano dal 2017. Una particolarità: anche la figlia è nel corpo rivano come allieva. Variazioni di bilancio, utili per poter procedere alla ricerca di una seconda autobotte in sostituzione della autobotte MAN del 1998.

Un altro punto importante prevedeva la relazione del comandante Graziano Boroni (che si allega). All’interno di questa si è parlato anche della assoluta necessità di dotare l’unico motoscafo ora presente di due nuovi motori. La richiesta di risorse avanzata presso la Cassa provinciale antincendi non ha avuto ancora risposta mentre invece l’amministrazione comunale si è rivelata molto sensibile a questo intervento ed ha già messo a disposizione una parte dei fondi necessari. Attualmente il corpo di Riva del Garda è operativo 7 su 7 e 24 su 24 ed ha a disposizione solamente un gommone ed una moto d’acqua per i servizi d’emergenza. Il motoscafo ora non è più affidabile, viene quindi utilizzato per brevi spostamenti e lavori sottocosta.

 

Di tutto ciò, l’assessore provinciale Achille Spinelli, ha assicurato di farsi portavoce presso gli uffici provinciali per capire dove questo finanziamento si sia arenato. Un finanziamento importantissimi che assicurerebbe la sicurezza dei natanti e dei bagnanti su tutto il lago di Garda e non solo sulla parte del Garda Trentino.

Un altro fatto che ha colpito l’assessore Spinelli è quello della troppo lunga durata dell’attesa di chi chiama il numero unico di emergenza per i soccorsi sul lago 112. Questo è dato dal fatto che la chiamata deve attraversare di fatto quattro centrali operative portando a inevitabili ritardi.

Il corpo di Riva del Garda non è nuovo ad interventi fuori regione in quanto una fetta dell’operatività d’emergenza viene regolarmente svolta anche in favore dei comuni di Malcesine, Limone e Tremosine. E proprio questa operatività ha richiesto la predisposizione di un piano di allertamento ad hoc in quanto si va ad operare fuori regione e si è quindi soggetti ad altra normativa. Il vicepresidente Luigi Maturi ha riportato che dal ministero degli interni – corpo nazionale vigili del fuoco è arrivata risposta positiva, ma con alcune modifiche, su questi piani di allertamento predisposti.

Alla assemblea erano presenti il sindaco di Riva del Garda Cristina Santi, il sindaco di Nago-Torbole Gianni Morandi, l’assessore provinciale Achille Spinelli, il vicepresidente della federazione Luigi Maturi e l’ispettore distrettuale Marco Menegatti.

Tutti hanno avuto parole di elogio per l’attività del corpo. In particolare il sindaco Gianni Morandi ha ribadito la bontà della convenzione attuata anni addietro. Questo si traduce nel fatto che il corpo rivano fornisce la copertura per l’operatività anche sul territorio del comune di Nago-Torbole. In cambio il comune compartecipa al bilancio del corpo rivano.

 

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Foto:

Credit “Vigili del Fuoco Riva del Garda”

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