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“VERSO IL REGIONALISMO DIFFERENZIATO”: UNITN, L’INIZIATIVA DELLA REGIONE VENETO

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09.24 - mercoledì 29 marzo 2017

(Fonte: Ufficio stampa Università di Trento) – Venerdì 31 marzo, ore 15 presso la Facoltà di Giurisprudenza, sala conferenze (Trento – Via Verdi, 53), seminario di informazione e approfondimento. Relazione introduttiva di Maurizio Gasparin (dirigente responsabile della Regione Veneto).

 

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Discutono: Fulvio Cortese (Università di Trento), Maurizio Malo (Università di Padova), Francesco Palermo (Università di Verona, Eurac Bolzano, Senato della Repubblica) e Roberto Toniatti (Università di Trento).

Per la partecipazione è necessaria l’adesione online
Informazioni: http://webmagazine.unitn.it/node/16626/

L’evento, promosso dalla Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Trento, mette in risalto il concetto di autonomia regionale. Cerca di comprendere come essa possa essere modificata e differenziata, quali possa essere la maggiore possibilità di iniziativa in determinati ambiti secondo quanto previsto dall’articolo 116 della Costituzione.

Su questo tema la Regione Veneto ha lanciato una proposta di referendum consultivo regionale riguardante la differenziazione delle autonomie regionali. Un precedente che potrebbe produrre ulteriori iniziative analoghe, confermando così l’interesse per le prospettive di questa esperienza sull’intero assetto regionale.

Il regionalismo italiano, introdotto con la Costituzione del 1948, ha generato molte aspettative e vissuto alterne vicende, come la revisione costituzionale del 2001 che ha innovato profondamente il sistema regionale originario e il progetto di revisione costituzionale del 2016. Rimane anche oggi una tematica di grande interesse, in quanto si è ancora attenti all’effettiva messa in pratica dei suoi compiti e al consenso che riesce a raccogliere tra i cittadini e le cittadine.

Per quanto riguarda il Trentino Alto Adige la riforma dello Statuto regionale è attualmente sotto processo partecipativo pubblico. Cittadini e cittadine, infatti, hanno sei mesi di tempo per partecipare attivamente al percorso avviato per la riforma dello Statuto. Obiettivo della fase partecipativa è raccogliere contributi, proposte, commenti, valutazioni sui livelli di autonomia e autogoverno partendo dalle proposte del documento preparato dalla Consulta.

L’incontro del 31 marzo rientra nelle attività del Lia – Laboratorio di Innovazione istituzionale per l’Autonomia integrale (http://www.liatn.eu/).

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