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VERDI ALTO GARDA E LEDRO * “VARIANTE 15 RIVA DEL GARDA” (TN): « LE NOSTRE OSSERVAZIONI SU, BRETELLA “COMAI” – PARCHEGGI – EX CEMENTIFICIO CEOLE – AREA FIERISTICA – EX-SICOM – FASCIA LAGO E PONALE »

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08.17 - lunedì 12 settembre 2022

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –

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La variante 15 di Riva del Garda. Data la recentissima approvazione della Variante 15 di Riva del Garda, entrata in vigore il 2 settembre, pare opportuno rendere pubblica la posizione di Europa Verde-Verdi dell’Alto Garda, con dei brevi commenti sui singoli punti della Variante.

 

CANCELLAZIONE PROSECUZIONE BRETELLA “COMAI”
Non possiamo che prendere atto con soddisfazione di tale cancellazione.
Tale cancellazione permette di preservare alcune delle ultime aree agricole della zona nord di Riva, unitamente alla rinuncia, sempre su richiesta dei Verdi dell’Alto Garda, ad attuare il ventilato progetto comunale di allargamento, con relativa rotatoria, di via Masetto.

 

PARCHEGGI
Parcheggi: Palacongressi, Teatro e fascia lago.
Oltre al mega parcheggio interrato del Palacongressi e Teatro, la variante conferma i parcheggi in fascia lago posti ad ovest del campo sportivo e del Villino Campi nonché quelli ad ovest del complesso Du Lac in evidente antitesi con le indicazioni del PSM che appunto colloca nelle vicinanze della Cartiera il parcheggio di attestamento al servizio della fascia lago. Riteniamo che il parcheggio della Cartiera, eventualmente sviluppato anche con un ulteriore piano dovrebbe essere quello di riferimento per tutta la fascia lago a est del parcheggio del Palacongressi.

Parcheggio Multipiano di via Monte Brione
L’ampliamento del parcheggio di via Monte Brione con la creazione di un livello interrato (che prevede un consumo di verde nella zona a nord del parcheggio esistente) con lo scopo di ridurre il parcheggio antistante
Porto San Niccolò non ci pare opportuno in quanto collocato a distanza modesta dal previsto parcheggio di attestamento alla Cartiera. In ogni caso, qualora fosse realizzato, l’ampliamento deve essere contenuto ai posti auto eliminati in fascia lago.

Parcheggio ex cimitero
Stante la vicinanza al Centro, non può essere considerato un parcheggio di attestamento, ma un parcheggio a servizio del Centro. Lo riteniamo pertanto una scelta sbagliata sia per il valore storico culturale del sito che è da destinare al verde pubblico sia per la presenza nelle immediate vicinanze già di abbondanti parcheggi, al momento sottoutilizzati (p.es. ex Agraria sotto il Poli). Rileviamo che in zona centrale si renderanno disponibili altri 80 posti auto nel parcheggio interrato del Liceo. Se l’intenzione fosse mantenere il traffico all’esterno della cinta urbana questa scelta va nella direzione opposta con un costo economico esorbitante.

Parcheggio di Pregasina
La variante prevede un nuovo parcheggio prima dell’abitato di Pregasina pensato non al servizio dei residenti quanto dei visitatori giornalieri. Dal rendering riportato in relazione si desume una capacità prevista circa 70/80 posti auto, paradossalmente anche insufficienti a soddisfare le esigenze dell’elevato numero dei frequentatori di Pregasina nella bella stagione. Date le preziose peculiarità ambientali e paesaggistiche della frazione è necessario salvaguardarle consentendo l’accesso ai visitatori con bici, a piedi, con navette elettriche con servizio anche a chiamata.

Parcheggio ai Campi di Riva
L’ubicazione di questo parcheggio, tra la Chiesa e l’ex oratorio, appare condivisibile.

 

DECLASSAMENTO e RIQUALIFICA DELL’EX CEMENTIFICIO DI CEOLE.
Anche se si tratta di un adeguamento al PSAP (Piano stralcio delle aree produttive del settore secondario), dovuto alla dismissione del cementificio di Ceole, il manufatto rimane di proprietà privata, e al momento non si può nemmeno del tutto escludere una ripresa dell’attività, ripresa non auspicabile per gli impatti ambientali che avrebbe.
Ci sembra comunque corretto, come fa la Variante, rimandare la previsione urbanistica dell’area ex cementificio a un futuro Piano attuativo che dovrà contemperare attentamente l’interesse pubblico.

 

AMPLIAMENTO AREA FIERISTICA.
Un semplice adeguamento del PRG al PSAP, senza alcun sacrificio di terreni agricoli: condivisibile. Appaiono invece eccessivi i parametri edilizi previsti: p. es. la superficie coperta (80 %) andrebbe ridotta, la superficie permeabile (10 %) invece andrebbe aumentata. E andrebbero previste delle opere di mitigazione, come p. es. alberature ad alto fusto e tetti “verdi

 

AREA FIERISTICA- EX-SICOM
Nell’area ex-Sicom la variante prevede l’estensione della contigua area fieristica. Pur condividendo la sua nuova destinazione riteniamo eccessivo l’80% come parametro di superficie coperta e troppo poco il 10% di superficie permeabile. Per mitigare l’impatto ambientale ed estetico di un grosso parallelepipedo di cemento alto 15 metri ci sembra opportuno prevedere alberature di alto fusto che lo cingano tutt’attorno nonché tetti verdi. Tali opere di mitigazione dovrebbero essere estese all’intera zona fieristica.

 

CENTRO CONGRESSI CON TEATRO
La variante opportunamente interviene a diminuire l’altezza della torre scenica del teatro annesso al nuovo Palazzo dei Congressi, che rappresenta uno stravolgimento paesaggistico che assolutamente non possiamo condividere. Le esigenze sceniche ottocentesche o di grandi teatri potrebbero in linea teorica richiedere torre sceniche di elevate dimensioni, ma il teatro contemporaneo quasi mai richiede scenografie realistiche e d’altronde la domanda culturale di teatro attuale o prospettabile non giustifica un intervento così impattante.

Inoltre, rappresenta una scelta del tutto priva di logica prevedere, là dove era situato il tennis, un’area di “verde sportivo” con una nuova costruzione per il gioco del paddle: a questo punto dovevano restare i campi da tennis, che invece sono stati fatti traslocare al Brione con perdita di terreno agricolo. L’area deve rimanere verde, cioè “verde pubblico” alberato.

 

FASCIA LAGO A EST DELL’HOTEL DU LAC.
La variante non prevede per le zone residenziali collocate ad est del complesso Du Lac una tutela speciale. Infatti, per quelle zone residenziali, che non sarebbero più soggette al Piano a Fini Generali 17, sarebbero possibili aumenti volumetrici, dovuti a bonus volumetrici e a bonus energetici, che andrebbero a minacciare l’equilibrio paesaggistico e naturale della fascia lago. Si ritiene dunque sia necessario estendere la tutela della fascia lago a tutta la zona che si trova a sud di Viale Rovereto.

 

DECLASSAMENTO STRADA DEL PONALE
Si adegua finalmente il P.R.G. alla realtà, cioè che tale strada è dal 2004 diventata ufficialmente “sentiero”.

 

AMPLIAMENTO GIARDINI PORTA ORIENTALE
Anche in questo caso si adegua la cartografia del P.R.G. alla realtà (“Verde pubblico sportivo”), visto che l’area, occupata da sempre dal Casina delle Magnolie e da due campi di tennis, era finora ufficialmente considerato “Attrezzature e servizi di livello locale CA”, dove la sigla CA significa utilizzi di tipo Civile – Amministrativo.

 

CICLOVIA DEL GARDA
In merito alla Ciclovia del Garda ribadiamo anche in questa sede la nostra contrarietà almeno per la parte trentina in quanto riteniamo opera impattante dal punto di vista ambientale-paesaggistico, con elevato rischio geologico e troppo costosa. Inoltre, induce ulteriore carico antropico ad una situazione già critica in parecchi periodi dell’anno. I tratti della ciclovia finora realizzati (a Limone, Malcesine e Brenzone) ci confermano nelle criticità menzionate e inoltre rileviamo che le opere realizzate non sono rispondenti alle prescrizioni tecniche e funzionali previste dalla legge nazionale 2/2018.

La variante tratta del percorso dell’attraversamento urbano dell’infrastruttura. Dalle mappe della relazione risulta difficile comprenderne il tragitto. Comunque, sarebbe opportuno per le ragioni già esposte rimandare al PUM la sua puntuale definizione.

 

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Europa Verde-Verdi Alto Garda e Ledro

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