(Fonte: Ufficio stampa Arcidiocesi di Trento) – “Non possiamo chiamare ‘madre’ una bomba. La Chiesa ha la croce come madre”. Nel Venerdì Santo, mentre si alzano nuovi venti di guerra, l’arcivescovo Lauro guida la liturgia pomeridiana nella cattedrale del Concilio, spoglia e a luci spente, con l’adorazione silenziosa della croce, davanti alla quale, dopo il vescovo, si inginocchiano tanti fedeli.
In serata, l’Arcivescovo presiederà la Via Crucis nella basilica di S. Maria Maggiore (ore 20.30); domani, Sabato Santo, nella stessa chiesa confesserà i fedeli per tutta la giornata, prima di celebrare la risurrezione di Gesù nella Veglia Pasquale, in cattedrale, con inizio alle ore 21.00. Domani in Diocesi saranno battezzati 21 adulti (2 in cattedrale).
In allegato il comunicato stampa:
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In allegato il testo integrale dell’Omelia:
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Foto: da comunicato stampa