(Fonte: Cisl medici Trentino) – In attesa che i fautori del no-vax si convincano che la scienza è quella basata sulla evidenza, e che il Presidente dell’Ordine dei medici Chirurghi di Trento si attrezzi per dire una parola in pubblico su tale argomento che interessa tutta la comunità dei medici trentini,rispondendo anche a chi ha sollevato problematiche in tal senso, Cisl medici si dichiara in sintonia perfetta con le dichiarazioni di Rossi e Zeni sul tema della vaccinazione obbligatoria.
Affinchè vengano immunizzati anche coloro che ad oggi non risultano vaccinati occorre, però, a livello provinciale,coinvolgere maggiormente,nella campagna di educazione alla vaccinazione, i pediatri e i medici di famiglia.Quest’ultimi sono ad oggi chiamati a vaccinare, in Trentino, solo per influenza e pneumococco, in condizioni economicamente proibitive,mentre sarebbe opportuno,dati i numeri assai bassi riscontrati a tutt’oggi in diverse valli del Trentino,che svolgessero un ruolo fondamentale verso la pratica anche di altri vaccini inoculati in età scolare e non solo.
I nostri medici dovrebbero poter seguire gli assistiti anche durante i richiami, e soprattutto a domicilio delle persone fragili,ammalate,anziane,non autosufficienti,forniti dei dovuti strumenti da parte dell’Azienda, mentre già oggi si occupano di responsabilizzare le famiglie al diritto della vaccinazione.
Va tuttavia sottolineato, dopo il caso del morso da cane denunciato pubblicamente da un avvocato di Trento, che i vaccini contro il tetano e le stesse Immunoglobuline per il tetano, attualmente, sono di difficile reperimento nelle farmacie trentine e nelle sedi di guardia del nostro territorio,ma, come dimostrato, anche nei nostri stessi pronto soccorso,rimarcando che qualcun altro non ha a cuore il problema oltre le apparenti manifestazioni a mezzo stampa.
Come Cisl medici del Trentino ci auguriamo che nella nuova trattativa per il contratto dei nostri medici, al di là della proposta aziendale di retribuire quattro professionisti “sentinella” in vece degli attuali 370, si risolva il mancato coordinamento tra noi ed i servizi di prevenzione vaccinale presso ogni ambito.Infatti molto spesso non sappiamo chi dei nostri pazienti è stato immunizzato e chi no, andando, moltissimi cittadini, direttamente nei Distretti sanitari invece che recarsi dal proprio medico di base.
Dottor Nicola Paoli
Segretario generale Cisl medici Trentino
In allegato il comunicato stampa:
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