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URZÌ (FDI/TN-AA) * CENTRODESTRA: « LE OSSESSIONI DI MARCHIORI DEL PATT CONTRO IL NOSTRO PARTITO, PER NOI LA COERENZA È VALORE ASSOLUTO MAI CON LA SINISTRA »

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09.09 - lunedì 28 febbraio 2022

Le tesi congressuali e le conseguenti dichiarazioni del segretario del Partito autonomista trentino tirolese Marchiori sono alquanto sbalorditive e impressionanti per la modalità con cui un giovanissimo interpreta il senso della politica, ossia guardare a Francia e Spagna (fuori dalla metafora centrosinistra e centrodestra), con la medesima disponibilità ad accordi, insomma purchè “se magni”.

Una visione della politica senza visione, legata alla sola utilità e convenienza e con una sola pregiudiziale verso Fratelli d’Italia: FdI è l’ossessione del povero Marchiori e fa bene perché ha compreso perfettamente che la nostra presenza è la migliore garanzia di solidità per un intero mondo che è all’antitesi della sinistra dei Dellai e dei Campobase ventriloqui del PD.

Mentre invece il povero Marchiori sa che il Patt può sopravvivere solo nelle paludi della politica ed in questo senso lancia i suoi elementari ammiccamenti al centrodestra di fatto chiedendogli di spaccarsi per inseguirne le sue sirene.

Si metta l’animo in pace, il giovane ed inesperto segretario del Patt, perché non ci sarà Marchiori che riuscirà a dividere il centrodestra di governo trentino o a prospettare improbabili alleanze come si sono prefigurate a livello nazionale con spezzoni di sinistra anche mascherata. Innaturali e improponibili in Trentino.
Fratelli d’Italia ha la consapevolezza che la coerenza è un valore centrale nella stima dei cittadini verso la politica.

E Fratelli d’Italia per questo è coerente con la coalizione uscita dalle urne nel 2018 e lo sarà anche in futuro. Vi potrà fare parte solo chi è lontano dalle tentazioni di ritorno alla liturgie di Dellai e delle sinistre mascherate di chi come i Valduga si propone innovatore ma è il braccio lungo del sistema di interesse (politico) che intende conservare.
Il Patt attuale condotto da questo ragazzo esasperato ideologicamente mostra un nervosismo che probabilmente è figlio della irrilevanza politica a cui è stato costretto dalla attuale dirigenza politica che ha costretto il partito ad una ricorsa al “migliore offerente” invece di avere una visione di prospettiva forte, a tutela delle prerogative del Trentino e dei suoi interessi e della sua autonomia.

Avere deciso di appaltare la rappresentanza del Trentino alla Svp (come accaduto al Patt con la elezione dei grandi elettori) è stata la decisione più svilente in assoluto nella storia nobile del Patt.

Quindi avanti con il rafforzamento dell’area di governo in Trentino, in cui Fratelli d’Italia intende da ora (finalmente stabilizzata la sua rappresentanza in Consiglio provinciale) esprimere il suo valore aggiunto lasciando il segno.

Questo povero Patt rancoroso lo lasciamo alla sua caccia alla poltrona calda confidando che un giorno, cambiando strategia, potrà tornare ad essere centrale in un buon governo della Provincia.

 

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Alessandro Urzì
Consigliere regionale- Commissario provinciale Fratelli d’Italia per il Trentino

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