Il Trentino è autonomo e deve sfruttare le sue ampie potenzialità per il benessere dei cittadini e per scelte responsabili di autoamministrazione del territorio. Ma il Trentino non può fare da solo, ignorando di essere inserito in una delicatissima infrastruttura istituzionale nazionale da cui dipende per una molteplicità di scelte, a partire da quelle fiscali che riguardano la vita della comunità.
La tentazione di potere sciogliere ogni rapporto con il livello nazionale (come fa in queste ore Campobase attraverso il sindaco Valduga) è suggestiva ma semplicemente suicida.
Si governa con il cuore a Trento ma senza dimenticare il ruolo che hanno le forze politiche nazionali, e fra queste quelle che si pongono a presidio di valori tradizionali che sono l’anima stessa del Trentino, e dei principi di libertà, sicurezza, sovranità del nostro Paese di fronte ad una Europa spesso arrogante verso le stesse peculiarità dei territori. Tutto quello che Fratelli d’Italia incarna nella politica nazionale, riferimento di coerenza e conservazione dei valori tradizionali sulla scena nazionale, come lo è a livello locale.
Per fare questo ovviamente oggi abbiamo una grande sfida, fare leva sulle potenzialità del civismo rilanciate nelle scorse ore anche dall’assessore Mattia Gottardi come rafforzamento utile e intelligente delle coalizioni più estese che mantengono, diciamo noi, anche quel fondamentale raccordo con la dimensione nazionale che può essere decisivo nelle partite nazionali.
Per fare questo sarà importante la sfida del rafforzamento dell’asse portante dell’attuale coalizione di governo provinciale capace di smascherare il gioco delle sirene di Campobase interpretato come in un copione già visto e del tutto prevedibile dal sindaco Valduga.
Fratelli d’Italia ovviamente pone i suoi temi e le sue priorità sul campo, per lasciare un segno del suo patrimonio di volontà di profondo cambiamento del Trentino dalle paludi lasciate dalla sinistra di cui i Valduga, sotto mentite spoglie civiche di comodo, oggi sono ventriloqui.
Nelle prossime settimane, con il medesimo spirito di lealtà e fiducia di sempre, Fratelli d’Italia si confronterà all’interno della coalizione provinciale con la determinazione di chi vuole lasciare il segno. Esistiamo non per sopravvivere ma per cambiare ed aiutare i nostri alleati a realizzare il cambiamento del Trentino.
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Alessandro Urzì
Commissario provinciale trentino di Fratelli d’Italia