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UNCEM * #SCEGLILAMONTAGNA: « OGNI ATTIVITÀ OUTDOOR A CONTATTO CON AMBIENTI ED ECOSISTEMI FA BENE, MA VA FATTA CON BUON SENSO »

Scritto da
18.28 - domenica 13 agosto 2023

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota inviata all’Agenzia Opinione) –

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#SCEGLILAMONTAGNA. Siamo luoghi da vivere, luoghi di vita.  Scegli con attenzione la tua destinazione. I paesi (non sono borghi!) sono tutti accoglienti ma ciascuno ha precise caratteristiche. Scoprile prima di muoverti da casa, consultando siti degli Enti locali. Conoscere prima i luoghi da scoprire è un viaggio nel viaggio, un anticipo di gita che fa bene alla scoperta. La montagna è piena di luoghi da vivere, che però sono in primis luoghi di vita delle comunità che li abitano tutto l’anno. Occorre rispetto, attenzione, senso dei luoghi. La montagna accoglie sempre, le comunità sono in attesa, a braccia aperte, ma serve un patto di rispetto e di fiducia che parta da turisti e persone in arrivo sui territori.

Fai [bene] sport e attività outdoor
Scegli sempre percorsi adeguati ai tuoi limiti e affronta le attività sportive gradualmente in base alla preparazione fisica. Ogni attività outdoor, a contatto con ambienti ed ecosistemi fa bene ma va fatta con buon senso. E dai informazione sulla tua gita ai tuoi famigliari o amici.
Bar e ristoranti sono per te. Sono comunità
Sono aperti, sono accoglienti. Consumare prodotti locali nei bar e nei ristoranti è un gesto di amore per i territori. I bar e i ristoranti sono pezzo portante delle comunità vive. I bar e gli esercizi commerciali sono vitali e generativi nei paesi. Sono necessari, sono il presente e il futuro dei paesi che si riuniscono e si ritrovano. Ambiente è paesaggio [plasmato dall’uomo]

L’ambiente montano che ci piace e ci emoziona è fatto di paesaggi, di paesi, di case e prati, di foreste e acque, di storia e di storie che sono frutti della presenza antropica. Paesaggio è ambiente e comunità che lo plasmano in un’alchimia complessa che va rispettata, tantopiù nel pieno della crisi climatica. Sui sentieri come in un prato, in una strada nel borgo, tra le case, guarda e scopri quel senso di
appartenenza delle comunità, gli spazi e i beni comuni, conoscendone peculiarità e culture. In questo sta il senso della scoperta, ogni volta che sali, della montagna che non è parco giochi a beneficio delle città e neanche luogo della wilderness con la natura che fa quel che vuole. Ambiente e comunità insieme sono il paesaggio, sono luogo di vita. Ma non sono cornice per chi arriva e fruisce fugacemente della montagna. Sono spazio di vita di ecosistemi che consentono alle aree montane di continuare a (ri)generarsi dopo troppi decenni di spopolamento e abbandono. Le comunità tornano oggi a essere vissute. Anche grazie a un nuovo turismo.

Compra in valle. La Montagna vivrà
Già lo sapevi? Bene, allora vivilo. Ogni volta che sali, anche solo per un’escursione breve, fermati in un negozio del territorio. Nel negozio, nel bar, acquista i prodotti tipici del territorio e del paese dove ti trovi da portare a casa – o per la tua escursione, per il tuo pic-nic. È un segno di vicinanza al territorio stesso e un atto di sostegno all’economia locale. Grazie a quel gesto, la montagna vivrà. Se quando sei a casa ti piace acquistare on line, scegli i portali che realmente rappresentano il territorio e le sue imprese. Non le grandi piattaforme ma i siti internet “di valle”, di territorio. È fondamentale per sostenere le aziende agricole e artigiane dei territori. Ce lo chiedono loro stesse e ce lo chiede la montagna che oggi torna a vivere. Da valorizzare, per tutti.
Attenzione. Non tutto è gratis.

Paghi il parcheggio, la ZTL, la Zona C in città dove vivi o lavori? E l’autostrada? Bene. Ottimo. E dunque anche in Montagna non tutto può essere regalato, non tutto è gratis. Uncem te lo dice con grande franchezza. Negli ultimi dieci anni, molti territori montani, alpini e appenninici, in Italia e non solo, hanno sperimentato iniziative per dare un valore a pezzi di territorio che hanno particolare fruizione e tipo di accesso. Non tutto è gratis. Come paghiamo i parcheggi in città, possiamo, vogliamo introdurre alcune aree parcheggio a pagamento nelle aree montane. O delle navette per portarti in luoghi incontaminati, senza auto, oppure strade con un pedaggio. Tre euro per una giornata, cinque per un voucher, un ticket [gratis – quindi nessuna tariffa – se mi fermo a mangiare in un bar o in un ristorante del paese]. Ogni territorio fa le sue scelte e le sue proposte. E fa bene a farle. Rispettale. Un parcheggio o una navetta a pagamento nelle aree montane non sono uno scandalo. I proventi possono essere reinvestiti dagli Enti per una migliore promozione, per migliori servizi, per nuovi servizi. Per te. Non tutto e gratis. Ma quell’euro investito bene, da te sul territorio, ti darà il centuplo, il massimo, sempre. La Montagna da vivere.

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