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UILSCUOLA – TRENTINO * RINNOVO CONTRATTUALE: DI FIORE « PERSONALE ATA – AE – FP – INFANZIA (2019-2021), ORA SI INVENTANO LA VALUTAZIONE PRESTAZIONI »

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23.22 - martedì 22 novembre 2022

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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Rinnovo contrattuale personale ATA, AE, FP e Infanzia (2019-2021) –  Ora si inventano la valutazione delle prestazioni.

Nuovo incontro oggi in APRaN per il rinnovo contrattuale del personale ATA-AE, Docenti Formazione Professionale Provinciale e Insegnanti della Scuola dell’Infanzia.
Una nuova fumata nera. Ora si inventano, o meglio vogliono imporre “la valutazione del personale” al fine di cancellare il valore dell’anzianità di servizio.

Il precedente incontro, ed era verso la fine di settembre, si era chiuso ad un passo dalla firma, le proposte UIL Scuola erano state accolte. L’Amministrazione ha messo a disposizione altri 300.000 euro, di cui 238.000 euro per il solo personale ATA-AE. Alle categorie più deboli, dal punto di vista stipendiale, attribuito un aumento della quota obiettivi generali del FoREG.
Solinas, nostro referente provinciale, dichiarava: “È una nostra vittoria: mentre altri si spendevano per le figura apicali, noi gli unici a batterci per Collaboratori scolastici e Coadiutori Amministrativi”.

A ottobre la brutta notizia dei rilievi della Corte dei Conti. Venerdì scorso le trattative hanno avuto una riapertura, anche in virtù della firma dell’ipotesi di accordo nazionale per la Scuola.
La delegazione della UIL Scuola si è presentata al tavolo pronta alla firma contrattuale, su quanto già concordato in ottobre, anche perché è di estrema necessità il porre attenzione agli effetti economici che l’impennata inflazionistica di questi ultimi mesi. Impennata che sta producendo effetti pesanti in termini di riduzione del potere d’acquisto degli stipendi delle lavoratrici e dei lavoratori”. E invece no! Nuova fumata nerissima!

Oggi la novità della valutazione delle prestazioni al fine di cancellare il valore dell’anzianità di servizio. Una richiesta che sarebbe agganciata a degli impegni presi dalle Organizzazioni sindacali firmatarie dell’accordo 2018.
Di Fiore: “In verità UIL Scuola non ha mai legato alla valutazione del lavoro alle progressioni di carriera. Legare la valutazione allo sviluppo professionale ha creato danni in tutta Europa, ci sono studi di comparazione tra i sistemi educativi europei che lo confermano. La nostra organizzazione sindacale non ha mai avallato accordi che possano legare la progressione di carriera ovvero l’esperienza lavorativa ad una non meglio chiarita idea di valutazione del personale”.

UIL Scuola, che si è presentata al tavolo con la richiesta di regolare un sistema stabile di progressioni di carriera, ha avuto come risposta provinciale il legare le progressioni alla valutazione del personale. Una proposta inaccettabile!

UIL Scuola ha rilanciato con una proposta di mediazione: inseriamo in contratto un impegno a regolare contrattualmente il tema della valutazione del lavoro scolastico, e non delle persone, nella tornata contrattuale 2022 – 2024 che dovrà essere avviata tempestivamente.
Si ponga, a chiusura del testo dell’accordo, una norma / impegno finale che ci porti a regolare un modello di valutazione delle prestazioni lavorative, non certo delle persone, finalizzato ad incrementare la qualità del sistema scolastico e formativo.

 

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Pietro Di Fiore

Uil Scuola

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