18.16 - mercoledì 7 agosto 2024
(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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35 anni, tunisino, con problemi di natura psichiatrica, si è impiccato nel primo pomeriggio nella sua cella del reparto isolamento della Casa Circondariale di Prato.
Sale così a 65 la tragica conta dei detenuti suicidi dall’inizio dell’anno, il secondo in meno di due settimane a Prato. A queste morti bisogna peraltro aggiungere i 7 appartenenti alla Polizia penitenziaria che si sono tolti la vita.
Nel giorno in cui il Parlamento varerà un provvedimento vuoto, se non a tratti dannoso, nelle carceri il boia invisibile continua a infliggere la pena di morte di fatto, per di più, scegliendo casualmente la vittima.
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