(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
///
La UIL del Trentino intende esprimere la propria profonda preoccupazione e indignazioni riguardo l’ennesimo aumento per i consiglieri regionali, deciso con modalità unilaterali e lontane dalle difficoltà quotidiane che lavoratrici, lavoratori, pensionati e giovani affrontano ogni giorno. Parliamo di un provvedimento, approvato già nel 2023, che prevede aumenti mensili superiori ai mille euro, regolati da norme che sembrano esclusive per chi opera nell’emiciclo del consiglio regionale.
Non è nostro intento cadere in facili derive populiste che mettono sullo stesso piano tutte le figure della politica, appiattendo le differenze e banalizzando il dibattito pubblico. Tuttavia, in un momento storico in cui le lavoratrici e i lavoratori affrontano crescenti difficoltà economiche, e le pensionate e i pensionati vedono il loro potere d’acquisto eroso, ci saremmo aspettati un gesto diverso: una moratoria più che un aumento.
Un segnale di riconoscimento e affinità verso chi rappresenta il mondo del lavoro in Trentino, soprattutto in un’epoca in cui le nuove generazioni vedono allontanarsi sempre di più l’età pensionabile e sono costrette a trasferirsi all’estero per vedersi riconosciute retribuzioni coerenti con il costo della vita.
Questo ennesimo episodio rischia di alimentare una disaffezione già crescente verso la politica, mettendo in discussione l’idea stessa di partecipazione al bene comune. Ci aspettiamo che i rappresentanti regionali riflettano sul messaggio che queste scelte inviano alla società. Il bene comune non è solo uno slogan: è una responsabilità condivisa, un impegno concreto verso chi, ogni giorno, contribuisce alla crescita e al funzionamento della nostra comunità.
La UIL continuerà a vigilare e a farsi portavoce delle istanze delle lavoratrici e dei lavoratori, dei pensionati pensionate e delle nuove generazioni, chiedendo con forza un cambio di rotta che metta al centro equità, solidarietà e soprattutto senso di responsabilità.
*
Walter Largher
Segretario Generale Uil del Trentino