Le proteste continuano a ritmo serrato… Ci sono svariati motivi e modi di protestare e questa ha un effetto “super”. C’è chi -un autista di Trentino Trasporti- ha preferito rimanere a casa senza stipendio. Poi c’è chi si è ammalato dalla forte pressione e stress, che il momento delicato della storia ci sta riservando.
Una guerra dei poveri in poche portale, vaccinàti contro non vaccinàti, poteri forti contro il popolo, imposizioni discutibili su tutti i fronti. Il “Green pass” è una farsa; dato che sappiamo tutti, che pagare un tampone per lavorare è inconcepibile.
Rispettiamo chi si è sottoposto al vaccino, ma va rispettato anche chi -per svariati motivi- non può o non vuole farlo.
Non ha senso nemmeno dire che siamo in uno stato di emergenza, in quanto i dati delle persone immunizzati sono oltre l’85% in Italia, i morti sono pochissimi e il resto del mondo non applica nessun “Green pass” per lavorare.
Tornando alla protesta del collega autista, è la prima e non di certo l’unica. Stiamo aspettando le foto di chi a piedi sta andando a Roma. Il Governo si deve rendere conto che con questa commedia, l’economia italiana andrà a pezzi. Si parla solo di Pil, mentre le piccole e medie aziende chiudono.
L’azienda Trentino Trasporti si barcamena tagliando servizi nelle ore di morbida, potenziando le corse nell’orario di punta, fa guidare anche chi è anni che non lo fa. Se potesse, prenderebbe anche i pensionati del dopoguerra.
Ognuno fa la propria parte. L’importante è che gli autisti in forza, non debbano fare turni oltre le regole consentite, portiamo in giro persone e non bestie.
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Nicola Petrolli
Segretario Uiltrasporti Trentino
Foto: da fermo immagine Tg Rai