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UIL SCUOLA – TRENTINO * TRASFERIMENTI: DI FIORE, « MOBILITÀ LIBERATA, PER TUTTO IL PERSONALE SCOLASTICO UNA GRANDE VITTORIA »

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12.57 - sabato 2 settembre 2023

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota inviata all’Agenzia Opinione) –

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Mobilità liberata, per tutto personale scolastico Una Grande Vittoria!!! Di Fiore: “In primavera non abbiamo firmato il contratto della mobilità del personale ATA perché si sono voluti mantenere i blocchi sui trasferimenti. Allora abbiamo scritto al Presidente Fugatti e all’Assessore Bisesti chiedendo l’abrogazione dei vincoli triennali sulla mobilità. Con la legge di Assestamento di bilancio le nostre richieste sono state accolte!”.

Grande vittoria, per noi della UIL Scuola che a suo tempo abbiamo deciso di non firmare il contratto mobilità ATA: attraverso la legge di assestamento di bilancio le richieste sindacali sono state infine accolte, riconoscendo de facto le motivazioni che ci avevano portato a non sottoscrivere quanto imposto dall’amministrazione. I vincoli triennali alla mobilità, sia per tutto il personale docente sia per il personale ATA e Assistente Educatore, dal prossimo anno non vi saranno più.

Un po’ di storia.
– Era il giugno del 2016 quando il Presidente della Provincia (e Assessore all’Istruzione) Ugo Rossi, introducendo la buona scuola renziana in salsa trentina, fece inserire nella Legge provinciale sulla Scuola: gli ambiti territoriali, la chiamata diretta con incarico triennale e, quindi, il blocco triennale della mobilità.
Per paradosso il blocco triennale, motivato dalla tutela della continuità didattica, è sempre stato bypassato per il personale docente, non per il personale ATA – AE – Docente dell’Infanzia e della Formazione professionale.

– Di fatto per anni siamo riusciti a far prevalere la forza del contratto in deroga alla norma di legge. In primavera, all’ennesimo niet per il personale del comparto ATA, la sola UIL Scuola non ha firmato il contratto sulla mobilità, rivolgendosi alle forze politiche in Consiglio Provinciale per far cambiare le norme di legge.
Oggi.

Anche grazie alla nostra azione sindacale forte e concreta – oppositiva quando è necessario, attraverso la legge di assestamento di bilancio 2023 il Consiglio provinciale – di fatto la Giunta provinciale ha accolto le nostre richieste: i vincoli alla mobilità inseriti in legge sono stati cancellati. Il personale della scuola, quale che sia il grado o funzione, il prossimo anno scolastico potrà presentare domanda di trasferimento. Firmeremo un contratto che permetterà a tutte le persone che presentino istanza di poter richiedere un posto di lavoro il più possibile vicino a casa o comunque un posto di lavoro dove si è ben inseriti.
UIL SCUOLA: “è una vittoria importante anche perché si supera la logica dei divieti. Rimane il vulnus di una continuità didattica bistrattata non certo dai trasferimenti di qualche lavoratore o lavoratrice, ma dall’abuso della reiterazione dei contratti a termine”.

Non si può tacere la vergogna tutta italiana, e anche trentina, di un 25-30 % di personale precario. Altro che continuità didattica: un terzo della nostra scuola viene ostacolata dalla mancanza di stabilizzazioni. I colleghi, docenti e non docenti, hanno diritto (nel rispetto della direttiva europea e delle norme nazionali) ad un contratto a tempo indeterminato. La scuola non è un costo è un investimento: il vero investimento sul nostro futuro.

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