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UIL SCUOLA TRENTINO * RIAPERTURA ANNO SCOLASTICO: TURI, « L’ESTENSIONE DEL GREEN PASS ALL’INTERNO DEGLI ISTITUTI COMPLICA SENZA RISOLVERE, SE NE ACCORGERANNO GENITORI E LAVORATORI DI ALTRI SETTORI »

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17.44 - sabato 11 settembre 2021

Riapertura della Scuola in sicurezza. Turi: “L’estensione del Green Pass all’interno della Scuola, complica senza risolvere”.

Siamo a due giorni dall’attesissimo suono della prima campanella. Da Roma anziché elementi di chiarezza e di semplificazione, in questo difficile avvio di anno scolastico, giungono notizie di nuove complicazioni..

L’estensione dell’obbligo del Green Pass ai genitori che entrano a Scuola (misura, sembra, fortemente voluta dal Ministro Brunetta) non fa che aumentare le responsabilità a carico delle Scuole.

Senza voler dimenticare come la piattaforma che il Ministero sta mettendo a punto, potrà rappresentare una soluzione nella gestione dei Docenti della scuola a carattere Statale, ma come fare per il personale ATA, Assistenti Educatori, Formazione Professionale, Scuola dell’Infanzia? È necessario ricordare a tutti come la piattaforma nazionale non abbia alcun dato relativo ai dipendenti provinciali (non docenti).

Ed ora si pensa di ampliare la platea di quanti saranno obbligati al Green pass.

A rileggere le dichiarazioni di certi “presidi”, sereni e tranquilli rispetto alla sostenibilità delle norme varate con il Decreto 111, c’è da rimanere basiti. In verità sulle spalle di ogni Dirigente Scolastico la responsabilità piena di far rispettare norme scritte più per ristornati e pizzerie che per la Scuola.

Su questo interviene il Segretario Generale nazionale della UIL Scuola, Pino Turi: “Tutte le contraddizioni presenti nella scuola non sono venute meno con il decreto che definisce le regole per il green pass per il sistema di istruzione, ma andranno ad aggravare la gestione di un sistema complesso.

Che il green pass non sia lo strumento più adatto alla scuola – aggiunge Turi – se ne accorgeranno presto anche i genitori e i lavoratori di altri settori. Quello che non si vuole comprendere è che le misure per la scuola non possono essere quelle usate per una pizzeria”.

E sullo sfondo, rimangono senza risposta, richieste tecniche, concrete che UIL Scuola ha avanzato nell’incontro di giovedì con Assessore e Dirigente Generale.

UIL Scuola, quanto a responsabilità provinciale, ha chiesto che sia il Dipartimento ad inviare sostenibili modalità applicative della normativa decretata d’urgenza.

Di Fiore: “Sia il Dirigente Ceccato a dare indicazioni su come coniugare i dovuti controlli con le code del personale in ingresso e conseguenti ritardi sull’avvio delle lezioni.

La difficoltà di individuare, in ogni sede scolastica, una persona delegata al controllo del G.P. è la “prova provata” del taglio di organico che la nostra Provincia ha effettuato. La Scuola in presenza ha bisogno di investimenti e risorse, non di parole e annunci”

 

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Pietro Di Fiore

UIL SCUOLA TRENTINO

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