Scuole dell’infanzia: NO ai primi esperimenti di sistema misto. Direttamente dal personale ci è arrivata notizia di una ulteriore iniziativa che coinvolge le scuole dell’infanzia provinciali del Trentino: un progetto sperimentale di “sistema misto” fra scuole e cooperative che si concretizza nella predisposizione di alcune proposte laboratoriali, proposte da personale esterno alla scuola, che si esauriscono in quattro incontri da programmare nel mese di luglio.
Ancora una volta nessuna condivisione, nessun progetto comune, nessuna idea di come la scuola sviluppi la sua azione educativa.
Il personale insegnante delle scuole dell’infanzia ha sempre saputo dimostrare la propria competenza in ambito di progettualità attivando percorsi e progetti, spesso collaborando con le proposte che arrivano dal territorio, dai musei o dalle associazioni anche nel difficile periodo pandemico, non si comprende quindi perché si senta ora la necessità di supportare le scuole in questo ambito.
Nessuna risposta invece ai bisogni reali che emergono nella quotidianità, alla difficoltà di reperimento di personale supplente, alla gestione degli aspetti organizzativi delle scuole sempre in gestione al personale, alla presenza di bambini e bambine che necessitano di progetti individualizzati…
L’unica risposta per noi accettabile è quella di tornare al rispetto del calendario SCOLASTICO, utilizzando i fondi dedicati all’apertura di luglio e a questi progetti in un sistema di centri estivi gestiti dagli stessi enti che in passato hanno dato risposta alle famiglie trentine, strutturandone la presenza anche nelle periferie e abbattendo le rette di frequenza.
Il personale insegnante delle scuole dell’infanzia deve essere sostenuto prevedendo iniziative di formazione efficace, tempi di recupero e di progettazione adeguati rispetto all’impegno che questo delicatissimo ruolo riveste all’interno della società.
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Per la Segreteria Prov.le
UIL FPL Enti Locali
Daniela Tabarelli
