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TRENI, COMITATO ANTIVIBRAZIONI, PIASTRELLE SOLLEVATE NELLE VIE BUONARROTI E FONTANA

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10.44 - martedì 4 aprile 2017

(Fonte: Comitato Antivibrazioni Trento) – Oltre 80 persone hanno partecipato nella sala della circoscrizione Centro Storico Piedicastello all’Assemblea convocata dal Comitato antivibrazioni. È presente il direttivo del Comitato composto da : Luca Cristelli, Lorenzo Benincasa, Sigfrido Bortolotti, Maurizio Daldon con l’avvocato Mario Giuliano.

Nell’introduzione è stato fatto presente che il comitato si costituito nel 2007 è sempre stato consapevole che la qualità della vita degli abitanti che abitano nei pressi della stazione ferroviaria di Trento deve essere garantita e tutelata, ma è anche consapevole che deve prevalere l’interesse pubblico dell’esercizio di una stazione ferroviaria realizzata a metà del ‘800, ben prima degli edifici degli abitanti di corso Buonarroti e Cristo Re.

I lavori di miglioria effettuati in questi ultimi vent’anni sui binari con l’eliminazione di molti passaggi a livello (la cui presenza rallentava la velocità dei treni con conseguente diminuzione delle vibrazioni) ha portato il conseguente aumento del transito dei treni all’aumento esponenziale delle oscillazioni meccaniche vibratorie sugli edifici.

Nel corso dell’assemblea del maggio 2016 il comitato aveva deliberato con una raccolta firme di prendere contatti con la Pat per trovare un accordo e una soluzione condivisa al problema dei treni parcheggiati in corso Buonarroti, oltre ad affrontare sistematicamente la problematica della velocità dei trenimerci. Nell’incontro in Pat con l’assessore competente Gilmozzi si erano concordati i seguenti interventi:

 

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1) è stato confermato che nel giro di pochi giorni i treni parcheggiati sotto le finestre degli edifici di corso Buonarroti saranno spostati.
2) per la velocità dei treni sono stati installati dei sistemi di misurazione della velocità.
3) con l’installazione dei sistemi di misurazione la velocità dei transito treni nel centro città non deve superare i 70 km,
4) è stata data disponibilità a misurare (con gli strumenti idonei ) le vibrazioni sugli edifici del centro città.
A gennaio di quest’anno non avendo riscontro a quanto concordato con la Pat, il comitato con l’assistenza dell’avv. Mario Giuliano ha inviato una diffida a Rfi che ha avuto scarso successo per le risposte evasive date.

 

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Dagli interventi fatti dai residenti esasperati non solo dai rumori ma ora anche dalle vibrazioni sono emerse le seguenti criticità:

a) Le abitazioni sono sottoposte a forti sollecitazioni ondulatorie al transito dei convogli, in particolare dei treni merci ;

b) il cattivo stato dell’infrastruttura ferroviaria nel tratto adiacente via F.lli Fontana;

c) alcuni residenti ai primi piani di corso Buonarroti e agli ultimi di via F.lli Fontana lamentano con documentazione fotografica il sollevamento delle piastrelle delle cucine e bagni.

 

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Viene approvata all’unanimità la necessità di procedere per le vie legali coinvolgendo i residenti di Cristo Re e di via Canestrini e raccogliere i moduli di adesione in Circoscrizionale Centro Storico.

Viene approvata la necessità di coinvolgere il Sindaco di Trento (come già fatto in numerose città del nord-ovest) a farsi carico di avviare una verifica sulla valutazione degli impatti acustici e delle vibrazioni e di chiedere attraverso a Rfi di mettere in atto misure per rimuovere la fonte di disturbo segnalata «anche predisponendo opportuni sistemi per la riduzione della velocità dei convogli merci in transito» anche attraverso un ordinanza (già approvata dal consiglio comunale) che preveda il rallentamento della velocità nelle ore notture.

Viene chiesto che la Pat onori l’impegno del 2016 di installare le strumentazioni permanenti di misurazione della velocità e di posizionare su i 2 edifici più alti del centro storico le apparecchiature per la misurazione delle vibrazioni.

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