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TRANSDOLOMITES * MOBILITÀ: PRESIDENTE GIRARDI, « L’UTILIZZO DEL MEZZO PUBBLICO SIA AZIONE DI INCLUSIVITÀ DEL TPL NEI TERRITORI, REALE ALTERNATIVA ALL’USO DELL’AUTO PRIVATA »

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07.07 - lunedì 31 gennaio 2022

Quanto è fondamentale investire in comunicazione nell’àmbito della mobilità pubblica. La Provincia Autonoma di Bolzano sta provvedendo alla riorganizzazione dei servizi di autolinea. Non si tratta solo dell’introduzione di nuovi bus, ma anche della gestione complessiva dei dati e del sistema di ticketing.

L’entrata in vigore dei nuovi lotti è avvenuta il 12 dicembre 2021 secondo i dettami del regolamento internazionale.

Un cambiamento che ha dovuti fare i conti con le assenze del personale causate dalla pandemia che mette molta pressione a tutto il sistema del Trasporto Pubblico e richiede flessibilità assoluta da parte di tutti i collaboratori. A ciò si affianca la difficoltà a reperire del personale.

Queste sono alcune delle sfide con le quali deve confrontarsi la pubblica amministrazione. Poi c’è il risvolto che riguarda i cittadini che utilizzano il trasporto pubblico. In questo caso la riorganizzazione dei servizi di autolinea ha creato un momento di smarrimento. Portiamo l’esempio della linea 180 Pera di Fassa – Bolzano che sino al 11 dicembre era servita dalla storica SAD e che ora è stata affidata a vari operatori. I pullman verdi o arancioni che costituivano il tradizionale punto di riferimento di SAD per i viaggiatori ora sono sostituiti da mezzi del tutto diversi che in alcuni casi si ha difficoltà a comprendere se effettuano servizio di linea o meno.

Tra l’altro, attualmente vengono utilizzati degli autobus senza obliteratrice su vari percorsi. Questo riguarda una fase di transizione di diversi mesi, fino a quando (probabilmente a fine anno) sarà introdotto un nuovo sistema di ticketing e di conseguenza saranno acquistate anche obliteratrici con nuovi standard tecnici. Come soluzione provvisoria per questa fase di transizione, la Giunta di Bolzano ha deciso di introdurre un cosiddetto “one way ticket”, cioè un biglietto unico al prezzo fisso di 2,50 euro per viaggio, indipendentemente dai chilometri percorsi e dalla durata del viaggio.

Questo biglietto di sola andata viene rilasciato dagli autisti degli autobus su alcune linee, tra cui la 180. Chi ha un AltoAdige Pass o un Euregio Family Pass ha comunque la possibilità di convalidare il viaggio scelto in anticipo online con uno smartphone.

L’AltoAdige Pass abo+, 65+ e free, così come la Mobilcard e il Guest Pass sono validi come biglietto a vista. I passeggeri che non hanno una di queste opzioni possono ottenere un biglietto singolo per 2,50 euro dal conducente dell’autobus.

Queste informazioni le abbiamo ottenute nei giorni scorsi da parte dell’Assessore alla Mobilità della P.A.B , Daniel Alfreider grazie alla segnalazione pervenutaci da parte di un residente della Val di Fassa utilizzatore abitudinario della Val di Fassa che si è trovato a confrontarsi con le regole temporanee adottate nel percorso di riorganizzazione del sistema di mobilità pubblica sudtirolese.

Notizia che riteniamo sia nostro dovere rendere pubblica data la natura della nostra associazione che della mobilità sostenibile ne ha fatto un manifesto. A ciò si accompagna il nostro motivo di soddisfazione per il fatto che essa è vista da parte di cittadini come punto di riferimento e di servizio nel contesto dei trasporti proprio in grazia alla sua azione propositiva e di informazione.

Comunicazione, questa è la parola chiave che deve stare alla base del rapporto tra pubblici servizi e la cittadinanza.

I viaggiatori ed i turisti che usufruiscono del trasporto pubblico, dando quindi un contributo all’ambiente, hanno giustamente il diritto ad un’informazione chiara e trasparente, cosa che può avvenire solamente attraverso il miglioramento della comunicazione tra la Provincia e le diverse agenzie di trasporto.

Anche in questo senso da parte di Transdolomites in coordinamento con l’ente pubblico intende applicarsi alla proposta di un progetto pilota da sviluppare nelle Valli dell’Avisio tutto centrato sulla comunicazione confidando nella partecipazione attiva della popolazione.

L’utilizzo del mezzo pubblico non deve essere conseguenza del fatto che qualcuno lo utilizza perché si accorge che esiste, ma al contrario deve essere il risultato di una azione di inclusività del TPL nei confronti dei territori perché questo servizio si presenta come opportunità per la quotidianità in alternativa all’uso dell’auto privata.

 

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Massimo Girardi
Presidente di Transdolomites

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