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TRANSDOLOMITES * ASSEMBLEA: « TURISMO E MOBILITÀ, QUALE FUTURO PER LE DOLOMITI? APPUNTAMENTO A SAN GIOVANNI DI FASSA (18/11 ORE 15.00) »

Scritto da
09.09 - giovedì 11 novembre 2021

Transdolomites convoca l’Assemblea dei soci in presenza ed in remoto dopo la pausa dovuta alla pandemia da Covid 19.

Essa è indetta giovedì 18 novembre ore 15.00 nell’Aula Consigliare del Municipio di San Giovanni di Fassa (Pozza)
Ordine del giorno:

1) Saluto del presidente Massimo Girardi e nomina del Segretario di Assemblea.
2) Relazione sull’attività anni 2020 e 2021
3) Discussione e approvazione del bilancio economico anni 2019 e 2020.
4) Relazione sull’attività in corso nel 2021 e programmazione attività 2022
5) Ferrovia Avisio. Lo stato dell’arte sulla base degli studi effettuati e stato di avanzamento dello studio trasportistico affidato al Ing. Willi Hüsler
6) Varie

Ingresso in sala con Green Pass e mascherina.
Posti disponibili a sedere N. 49 + N. 7 posti riservati al tavolo dei relatori.

Si chiede di dare conferma di presenza a girardi.massimo@brennercom.net Cell. 320.4039769

DIRETTA FB ASSEMBLEA SOCI:

A seguire.

Pubblica conferenza ; Mobilità e Turismo, quale futuro per le Dolomiti?
Transdolomites APS ha il piacere di invitare la cittadinanza a partecipare alla pubblica conferenza sul tema: Turismo e mobilità, quale futuro per le Dolomiti? che avrà luogo giovedì 18 novembre 2021 ore 17.00 – 19.00 nell’ Aula Consigliare del Municipio di Sèn Jan de Fascia , Pozza. Piaza de Comun N. 1 .

L’intento è promuovere nella valli ladine il corretto significato di mobilità sostenibile. Questo non sta a significare la costruzione di nuove strade ma al contrario, indica delle modalità di spostamento (e in generale un sistema di mobilità urbana) in grado di diminuire gli impatti ambientali, sociali ed economici generati dai veicoli privati e cioè: l’inquinamento atmosferico, acustico, la congestione stradale, l’incidentalità, il degrado delle aree urbane (causato dallo spazio occupato dagli autoveicoli a scapito dei pedoni) il consumo di territorio (causato dalla realizzazione delle strade e infrastrutture),i costi degli spostamenti (sia a carico della comunità sia del singolo).

L’azione concreta sta semmai nella promozione e organizzazione della mobilità sostenibile con interventi che devono essere finalizzati a ridurre la presenza degli autoveicoli privati negli spazi urbani ed extraurbani per favorire la mobilità alternativa che in ordine d’importanza viene svolta; a piedi, in bicicletta, con i mezzi di trasporto pubblico (autobus, tram, sistema ferroviario metropolitano),con i mezzi di trasporto privato condivisi (car pooling e car sharing).

Chiarito questo aspetto, si tratta poi di volgere lo sguardo a di fuori della regione dolomitica ove gli orientamenti dell’Unione Europea hanno tracciato le linee guida del futuro dei trasporti che nel trasporto merci e persone dovrà essere sempre più orientato sulla ferrovia. Il futuro del turismo si svilupperà sempre più sulla rotaia e queste nuove opportunità potranno sempre più alla portata delle località connesse con la rete ferroviaria nazionale ed europea.
Geopoliticamente ed economicamente le Dolomiti come si porranno se non affronteranno la transizione del settore dei trasporti ?
Cosa rischiano le valli dolomitiche se non si porranno la domanda di quali cambiamenti si profileranno con l’entrata in esercizio della futura galleria di base del Brennero?

Nell’Unione Europea decine di tratte ferroviarie dismesse nei decenni passati tornano ad essere riattivate per le mobilità pubblica e l’economia turistica.
Il ruolo del treno turistico e dei treni storici è in costante crescita. Mentre al di là dell’arco alpino la ferrovia è considerata l’investimento del futuro ed i finanziamenti europei escludono le sovvenzioni a nuove strade mentre sostengono la realizzazione di ferrovie.

In Italia si continua a coltivare la corrente di pensiero sul fatto che la ferrovia sia una cosa positiva ma che rappresenti un costo.
La dimostrazione che abbiamo sulle porte di casa nostra è che il vero costo è l’immobilismo, la ricerca di soluzioni da basso profilo che ” rubano” tempo e finanziamenti che invece da subito si potrebbero orientare verso soluzioni più impegnative ma certamente risolutive. La ferrovia che raggiunga il cuore delle Dolomiti riteniamo sia la giusta risposta per riprogrammare il settore dei trasporti e dell’offerta turistica nei territori nei quali sorgono le più belle montagne del mondo.
Un potenziale enorme quello che le ferrovie dolomitiche potrebbero esprimere se realizzate.

Accesso libero e gratuito con Green pass e mascherina Disponibilità dei posti a sedere N. 49

Info per conferma in presenza : Massimo Girardi, Cell. 320.4039769 girardi.massimo@brennercom.net

Trasmissione in diretta Streaming sulla pagina Facebook di Transdolomites al link:

 

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