(Fonte: Ufficio stampa Acli del Trentino) – Essere anziani fra autonomia e non autosufficienza: quali progettualità per una concreta risposta ai diversi bisogni odierni e futuri delle persone. Convegno domani dalle 09.15-18.00 all’Hotel Trento.
Sollecitata dal dibattito che si è sviluppato in margine alla proposta di riforma sanitaria e delle Rsa, la Fap Acli (Federazione Anziani e Pensionati) intende promuovere un momento di riflessione e proposta costruttiva al fine di salvaguardare e promuovere il ruolo e la figura dell’anziano nella società e tutelarne il benessere e la serenità anche in presenza di non autosufficienza.
A questa iniziativa partecipano significativamente la Pastorale Anziani della Diocesi di Trento e il Coordinamento dei Circoli dei Pensionati ed Anziani della provincia di Trento anche a testimonianza della precisa volontà di costruire una rete che favorisca la partecipazione ed il confronto fra tutti coloro che si occupano dei temi e dei problemi inerenti la terza età.
Fra i temi che verranno analizzati da esperti e ricercatori del settore figurano i rapporti fra giovani e anziani, gli stili di vita che garantiscono il benessere delle persone a tutte le età, la lotta alla solitudine, il ruolo attivo dell’anziano, oltre ai temi della gestione della case di riposo e la funzione della domiciliarità.
Un aspetto centrale è rappresentato poi dai servizi.
Nel convegno verranno analizzate a riguardo le prospettive future riguardanti le nuove tecnologie utili all’assistenza all’anziano come nel caso della telemedicina e di altre proposte per favorire la comunicazione ed evitare la solitudine.
La giornata del 12 maggio sarà infine l’occasione per presentare le proposte della Fap Acli riguardanti il miglioramento continuo della vita di anziani e pensionati da sottoporre agli amministratori pubblici e all’Assessore provinciale competente Luca Zeni in modo particolare.
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Le proposte riguardano:
Favorire la prevenzione di disagi e malattie attraverso adeguati stili di vita, benessere, attività motoria, attività socio-relazionale e una corretta alimentazione;
Creare tutte le condizioni idonee al prolungamento del periodo di vita in piena autosufficienza;
Diffondere, anche attraverso la formazione, l’utilizzo delle nuove tecnologie della comunicazione per facilitare il servizio alla persona, rafforzarne l’autonomia ed evitare sia la solitudine, sia aggravamenti sanitari;
Favorire la partecipazione delle famiglie nella gestione della Rsa;
Costruire un rete di collaborazione fra le Acli, i Circoli anziani, la Pastorale Anziani diocesana e tutti gli altri soggetti disponibili.
