(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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Il Pd di Elly Schlein. L’inaspettata vittoria alle Primarie di Elly Schlein ha suscitato una reazione positiva, almeno per il momento, della base del Partito Democratico. In verità i riscontri sono stati diversi, dall’entusiasmo alla delusione, passando per una «soddisfazione con riserva», ma il saldo appare positivo, considerando la crescita del consenso del PD del 2,6% nell’ultima settimana. La neo-segretaria gode della fiducia di gran parte del popolo Dem, l’85%, anche perché è considerata una figura che spingerà per quel cambiamento del partito che tanti auspicano. Non pochi però nutrono dubbi sul fatto che Schlein riesca a dare effettivamente una svolta al PD.
Ad ogni modo, una porzione rilevante di elettori che aveva abbandonato il PD nei mesi scorsi è pronta a rientrare a seguito del cambio di guida al partito. A farne le spese, per il momento, sono il Movimento 5 Stelle, Verdi-Sinistra e +Europa. Di fuoriuscite se ne contano poche, ma una quota di indecisi che stava attendendo l’esito delle Primarie, si orienta definitivamente su Azione- Italia Viva. Il rischio di future defezioni tuttavia è reale: il 29% degli elettori PD non assicura di rimanere tale ma attende di capire quale direzione si deciderà di prendere al Nazareno. Il nuovo PD a trazione Schlein viene ritenuto più spostato a sinistra rispetto a prima e ci si aspetta un partito con un piglio più deciso, meno titubante, con una proposta più chiara e meno «di palazzo», ovvero più calato tra la gente.