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STEGER (SVP) * DECRETO SALVA-CONTI / INTERVENTO IN SENATO: « MAGGIORE RESPONSABILITÀ SULLA CONDIZIONE ECONOMICA DEL PAESE ITALIA »

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11.52 - giovedì 18 luglio 2019

“Evitare nuovi scontri con l’Europa e costruire politiche per la crescita senza più mettere a rischio la stabilità finanziaria del Paese.”

Così intervenendo in aula il senatore della SVP Dieter Steger sul decreto salva-conti, la misura resasi necessaria per evitare la procedura d’infrazione per debito eccessivo da parte dell’Unione Europea.

“Con questo Provvedimento – ha ricordato Steger in aula – il Governo ha deciso di destinare le risorse risparmiate da Quota 100 e Reddito Cittadinanza, circa 1 miliardo e mezzo di euro, alla riduzione del debito nazionale.

È un fatto positivo, perché così si sono evitati tagli ad altri settori, ma è evidente che con l’ultima legge di bilancio ci voleva una gestione più attenta dei conti pubblici.

Reddito di Cittadinanza e Quota 100 non stanno portando benefici alla crescita e soprattutto il Reddito di Cittadinanza non sta aiutando i cittadini in difficoltà a ricollocarsi nel mondo del lavoro.

Inoltre il pericolo di una procedura d’infrazione ha fatto sì che l’Italia non avesse un ruolo centrale nella scelta del nuovo Presidente della Commissione Europea e della BCE. È la riprova che la politica dello scontro con l’Europa non porta vantaggi da alcun punto di vista.

Per il futuro – ha proseguito Steger – ben venga l’abbassamento delle tasse, ma senza mettere a rischio la stabilità finanziaria del Paese.

Oggi l’Italia è ultima in Europa per andamento economico. Ci vuole una politica più incisiva, che abbassi il costo del lavoro, che semplifichi la burocrazia, che aiuti le imprese a essere più competitive, che affronti finalmente i nodi strutturali del Paese.

Ma tutto questo deve essere sempre fatto evitando nuovi debiti. L’Italia ne ha uno altissimo, su cui ogni anno paga interessi enormi. È importante allora che i conti siano tenuti sempre sotto controllo.”

SVP-SENATOR DIETER STEGER VERLANGT: „MEHR VERANTWORTUNGSBEWUSSTSEIN IM UMGANG MIT DEN STAATSFINANZEN“
„Die ständige Konfrontation mit der Europäischen Union muss künftig vermieden werden“, betonte SVP-Senator Dieter Steger heute bei der Behandlung des Dekretes „salva conti“. „Darüber hinaus muss eine Wirtschaftspolitik betrieben werden, die das Wachstum fördert – ohne dabei die finanzielle Stabilität des Landes zu untergraben.“ Die Maßnahme der Regierung ist notwendig geworden, um das angekündigte EU-Verfahren wegen der hohen Staatsverschuldung Italiens abzuwenden.

„Die 1,5 Milliarden Euro an Einsparungen, welche die Mindestsicherung ‚reddito di cittadinanza’ und die Pensionsreform ‚quota 100‘ gebracht haben, sollen nun zur Verringerung der Staatsverschuldung verwendet werden“, erklärte Dieter Steger die geplante Maßnahme der Regierung. Dieses Vorgehen sei zu begrüßen, schließlich werde man so drastische Kürzungen in anderen Bereichen verhindern können. „Ganz offensichtlich wird nach dem jüngsten Haushaltsgesetz aber auch ein sorgfältigerer Umgang mit den Staatsfinanzen nötig.“

Die Maßnahmen ‚reddito di cittadinanza‘ und ‚quota 100‘ hätten das Wachstum nicht begünstigt – vor allem aber habe die Mindestsicherung den Menschen bei der Wiedereingliederung in die Arbeitswelt nicht helfen können. SVP-Senator Dieter Steger weiter: „Die drohende Gefahr eines EU-Defizitverfahrens war auch ein Grund, weshalb Italien bei der Wahl der neuen Spitzen von EU-Kommission und Europäischer Zentralbank nicht entscheidend mitreden konnte.“ Die ständigen Auseinandersetzungen mit der Europäischen Union hätten somit für das Land lediglich zu Nachteilen geführt.

„Steuersenkungen sind nun selbstverständlich willkommen – aber bitte nicht, wenn diese die Finanzstabilität Italiens gefährden“, unterstrich Dieter Steger. „Das Land liegt heute hinsichtlich der wirtschaftlichen Entwicklung an letzter Stelle in der Europäischen Union.“ Es brauche nun einschneidende politische Schritte: „Die Arbeitskosten müssen gesenkt und die bürokratischen Hürden abgebaut werden – nur so kann den Unternehmen geholfen werden, um wettbewerbsfähig zu bleiben. Und nur so können die grundlegenden strukturellen Probleme des Landes gelöst werden.“

„Dies alles muss geschehen, ohne sich dabei neu zu verschulden“, meinte Dieter Steger und erinnerte: „Die Verschuldung Italiens ist bereits immens – und jedes Jahr müssen enorme Zinszahlungen geleistet werden.“ Es sei wichtig, die Staatsfinanzen zu jeder Zeit vollständig unter Kontrolle zu haben.”

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