(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota inviata all’Agenzia Opinione) –
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Una perturbazione proveniente da Nord-ovest, sta interessando in queste ore il Nord Italia. I suoi venti hanno permesso di arrivare in centro Italia, formando così una depressione isolata che ci interesserà per almeno 72 ore: in coda, aria fresca di matrice atlantica, tipica del nord Europa che alimenterà rovesci per lo più deboli con alcuni picchi moderati nella giornata di domenica, dove, in serata, è previsto l’ingresso ancora di aria più fresca che potrebbe portare lo zero termico nella mattinata di lunedì intorno ai 2.500 m.
Non è una novità, perché la terza nevicata estiva oltre i 3100 m di quota, la prima sopra i 2.800 m e probabile che domenica notte la neve possa scendere sino ai 2.400 m, cioè sfiorando i passi alpini più alti.
Nella nottata di oggi la prima fase perturbata ha interessato prima il Trentino-Alto Adige, portando la neve intorno ai 2.700 m ad Est e i 2.900 m ad Ovest. Si sono registrate per ora, delle temperature minime di -2°C a 3.343 m in Punta Penia in Marmolada sino ai -0,2°C del Sass Pordoi 2.950 m. Più a ovest, Cima Paganella 2125 m si è fermata in un ragguardevole +4,5°C contro i +5,4°C di Passo Rolle 1.980 m. A Passo Carlo Magno, appena a nord di Madonna di Campiglio la minima è scesa a +9,4°C.
In Marmolada ed al Piz Boè sono scesi almeno 20 cm di neve. È atteso un nuovo calo delle temperature da domenica, mentre la prossima settimana dovrebbe ritornare il sole ma con una spiccata instabilità diurna, tipica del periodo estivo.
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Stefano Zamperin
Presidente Associazione Odv Meteotriveneto
Nella: foto – Punta Penia – Marmolada oggi 5 agosto 2023