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CENTRALE 112: SOPRALLUOGO III COMMISSIONE CONSIGLIO PAT, IL 16 MAGGIO IL VIA OPERATIVO

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18.10 - lunedì 16 gennaio 2017

(Fonte: Ufficio stampa Consiglio Pat) – Entrerà in funzione il 16 maggio prossimo la “Centrale Unica Emergenza 112” – Cue – della Provincia. In pratica i cittadini che comporranno il 112, ma anche altri numeri tradizionalmente utilizzati per chiedere un soccorso di qualsiasi tipo (ad es. il 113 per la polizia, il 115 per i vigili del fuoco, il 118 per l’ambulanza, ecc.), otterranno risposta dalla nuova centrale unica, collegata a tutti i servizi di intervento esistenti in ogni punto del Trentino, allo scopo di semplificare il sistema e garantire la risposta più appropriata, tempestiva ed efficace all’emergenza segnalata. Ne ha dato l’annuncio l’assessore alla protezione civile Tiziano Mellarini, che nella sede del Cue in via Pedrotti 18, la stessa di Trentino Network, ha ricevuto insieme alla dirigente Luisa Zappini, la visita della Terza Commissione del Consiglio presieduta da Mario Tonina. L’ organismo ha effettuato anche un sopralluogo nelle sale operative della centrale, dove il personale sta completando la messa a punto del servizio.

La collaborazione “regionale” con la Provincia di Bolzano.

L’assessore ha spiegato che la partenza differita del Cue, inizialmente prevista in aprile, è stata chiesta dal Ministero dell’interno, da cui dipende l’attivazione delle centrali uniche come questa. E ha ricordato che per dotarsi del servizio e con esso del numero 112 per tutte le emergenze, occorre un bacino d’utenza di almeno 3 milioni e mezzo di persone, raggiunto nel nostro territorio sommando ai residenti di tutta la regione i turisti che frequentano il Trentino Alto-Adige. Ecco perché per avere il CUE, già sperimentato in alcune città metropolitane come Roma e Milano, la Provincia di Trento ha collaborato strettamente e si è confrontata fin dall’inizio con quella di Bolzano, il cui servizio (la centrale è infatti unica ma è suddivisa in due servizi) scatterà un mese più tardi, il 15 giugno.

Un grande sforzo di coordinamento.

Aprendo l’incontro dei consiglieri con Mellarini e Zappini, il presidente Tonina ha ricordato che quasi un anno fa la Terza Commissione aveva visitato la Centrale unica per le emergenze di Brescia, al cui modello organizzativo la Provincia si è ispirata. Rispondendo a una domanda di Borgonovo Re e Giovanazzi, l’assessore Mellarini e Zappini hanno poi precisato che da febbraio la Provincia avvierà una campagna di comunicazione rivolta ai cittadini sul “nuovo” 112 per tutte le emergenze, anche perché non si preoccupino se nel chiedere soccorso comporranno un altro numero, in quanto il servizio funzionerà lo stesso. “A Milano – ha ricordato Zappini – ci sono voluti due anni prima che la popolazione si abituasse al nuovo sistema di chiamata”. Accanto al 112, telefonando al quale non risponderanno più i carabinieri e chiamato “uno-uno-due” sia per questo sia in quanto facilmente memorizzabile, resteranno dunque attivi anche tutti gli altri “vecchi” numeri di emergenza. La dirigente ha evidenziato in particolare il grande sforzo compiuto dal Cue per “mettere a fattor comune” tutte le informazioni, le risorse e la molteplicità dei servizi dedicati e utili alle emergenze presenti sul territorio. Non si tratta infatti di instaurare contatti diretti solo con il pronto soccorso, i vigili del fuoco, la polizia, i carabinieri, la protezione civile, ma di inserire in un unico data base anche, ad esempio, i soggetti, gli enti e le associazioni di volontariato territorialmente più vicine perché possano intervenire subito, l’esatta localizzazione di luoghi sensibili come le case di riposo e delle caratteristiche degli edifici, di conoscere la situazione aggiornata delle strade di accesso per tener conto di eventuali lavori in corso, di attivare i mezzi più rapidi e adatti alla tipologia di emergenza. Zappini ha menzionato anche i rapporti avviati con le Ferrovie dello Stato e l’A22 per condividere in tempo reale le informazioni sui convogli e il traffico e, nelle situazioni di maggiore rischio, anche le immagini delle telecamere. Per l’attivazione di tutte queste connessioni il Cue si avvale a livello tecnologico della collaborazione dell’Università e di Trentino Network.

L’obiettivo: dimezzare i tempi di intervento.

La dirigente ha poi illustrato l’organizzazione del Cue, che si articola nei servizi 112, amministrazione, personale, sicurezza e radio, sviluppo tecnologico (università e Trentino Network) e centrale 118 trasferita qui dal novembre scorso. Sono stati già selezionati con concorso pubblico e poi formati con un corso superando l’esame finale 14 operatori del 112, che ora stanno preparando i protocolli necessari alla certificazione di qualità del servizio. In sintesi le risposte alle chiamate dei cittadini al 112 dovranno avvenire non oltre i 5 secondi (massimo 2 squilli), mentre entro 40 secondi saranno acquisite le informazioni utili sul luogo di provenienza della richiesta, identità del soggetto e motivo della telefonata perché siano inoltrate al servizio competente. Oltre agli operatori che parlano anche l’inglese (B2) e il tedesco (B1), il Cue disporrà di un servizio di interpretariato per 14 lingue straniere. Le risposte saranno “laiche” perché non riguarderanno il contenuto della richiesta ma avranno lo scopo di smistare l’emergenza a chi effettuerà l’intervento. A differenza che in passato grazie al Cue si agirà coordinato con tutti i soggetti interessati e informando in tempo reale delle iniziative sia le autorità sia i giornalisti. Si tratta, ha osservato Zappini, di “rendere semplice un’operazione complessa” il cui obiettivo – ha concluso rispondendo a una domanda di Ossanna – è duplice: “ridurre al minimo gli errori e dimezzare i tempi di intervento per fronteggiare le emergenze”.

Il sopralluogo alle sale operative.

A seguire la Commissione, formata oltre che da Tonina anche dai consiglieri Borgonovo Re, Civettini, Fasanelli, Giovanazzi, Manica, e Ossanna, ha visitato dapprima la sala di ricerca dove operano Fabrizio Robol dell’Università di Trento e Silvia Marchesi di Trentino Network, impegnati a realizzare e a popolare le mappe del “tavolo tattico” multilevel, inserendo progressivamente tutti i dati utili riferiti al territorio che permetteranno di individuare e identificare in tempo reale i luoghi e i soggetti delle emergenze, le risorse per gli interventi più tempestivi garantendo la comunicazione tra tutti i centri interessati. Il sopralluogo dei consiglieri si è concluso con l’accesso, solitamente riservato ai soli “addetti ai lavori, ai saloni del 112 e del 118 dove gli operatori sono già attivi. Ultima notizia utile: la Telecom sta mettendo a punto una App della Cue che tutti i cittadini potranno scaricare sul proprio cellulare, pronta il giorno stesso dell’attivazione del servizio, vale a dire il 16 maggio. Tonina ha concluso l’incontro dicendosi certo che, viste le premesse, il “questo nuovo servizio sarà motivo di orgoglio per il Trentino”.

 

 

In allegato le foto contenute nel comunicato stampa:

 

 

 

 

 

 

 

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