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SMI TRENTINO * SANITÀ: DOTTOR PAOLI « IN PROSSIMITÀ LA CASA POSSA DIVENTARE IL LUOGO PRIVILEGIATO DELL’ASSISTENZA, TRA MEDICO E AMMALATO »

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16.42 - domenica 5 febbraio 2023

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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I limiti tecnici, organizzativi e strutturali dell’operatività territoriale della scorsa legislatura provinciale, per quanto riguarda la sanità, hanno reso evidente la necessità di attuare, in questa legislatura, un processo riorganizzativo che consentisse ai medici convenzionati trentini di mantenere l’autonomia clinica in forza del rapporto fiduciario. Dobbiamo dare atto a questo Assessorato alla salute di Trento di avere indirizzato efficacemente il sistema assistenziale universalistico e pubblico, garantendo anche il necessario coordinamento tra tutti gli operatori alla sanità, infermieri compresi, come descritto sotto.In questa ottica si sono indirizzate le linee programmatiche di riorganizzazione territoriale, previste nel Pnrr presentato dal Governo all’Unione Europea nell’ambito di Next Generation, articolate, in due componenti principali:

1) l’Individuazione di reti di prossimità, strutture intermedie e telemedicina, compreso il rafforzamento dell’assistenza domiciliare, definendo interventi previsti dalla Componente 1 della Mission 6;

2)l’innovazione e la digitalizzazione del nostro sistema sanitario che consentiranno l’ammodernamento , il completamento, la diffusione del Fascicolo sanitario elettronico attraverso efficaci sistemi informativi di pertinenza unicamente provinciale.

Tale assetto, che sembrerebbe ancora non essere stato compreso da taluni organismi sociali, ordinistici e tanto meno politici che si occupano di Sanità in Trentino, è già stato proposto dal 2020, anticipatamente, dalla Provincia Autonoma di Trento e da APSS alla medicina generale ed alle altre OOSS della dirigenza e dei convenzionati con la riorganizzazione della sanità territoriale.

Abbiamo risposto con entusiasmo, in primis il sottoscritto, in ogni atto firmato con Segnana e Ferro, a quanto previsto dai provvedimenti attuativi del PNRR e, dal 20 gennaio u.s., dalla Conferenza Stato Regione con l’atto di indirizzo del Comitato di settore. In particolare con il DM 23 maggio 2022,n.77, recante la “definizione di modelli e standard per lo sviluppo dell’assistenza territoriale”.

Stando a quel DM, in caso di mancato rispetto da parte della Provincia degli obblighi e degli impegni finalizzati all’attuazione del Pnrr, il CdM avrebbe individuato un organo, ufficio, ente o amministrazione o commissario ad acta a cui attribuire in via sostitutiva il potere di adottare gli atti o i provvedimenti inevasi.Consigliamo quindi, a chi anche oggi dalle pagine dei giornali locali dichiara che “Sulla sanità manca il confronto”,di fare riferimento anche a tali documenti, all’Ufficio parlamentare di Bilancio, alla delibera n.1058/2022 della GP, alla Legge n.234/2021, con il quale viene finanziato, fino al 2026 l’incremento di personale del SSN, anche in deroga ai limiti di spesa attualmente previsto per il personale.

Sempre in anticipo sui tempi delineati dal Governo, Provincia autonoma di Trento, APSS e le OOSS della medicina generale, hanno reso possibile il sistema delle reti professionali e dei nuovi Distretti.Questi ultimi, luogo privilegiato di gestione e coordinamento funzionale ed organizzativo della rete dei servizi socio sanitari territoriali. Stanno susseguendosi i concorsi pubblici per le figure professionali della rete professionale territoriale, di prossimità ai cittadini già dal 2020.Sono sorti, negli ultimi due anni, un centinaio di gruppi integrati dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta (non certo privati!), e relativo personale infermieristico e di segreteria è stato assunto grazie all’accordo con questa Provincia.

Definendo, altresì, con l’Assessore Segnana e con il Direttore Generale Ferro una piena integrazione con tutti gli altri servizi socio-sanitari, a seguito della determinazione dei LEPS nazionali, secondo l’impostazione della Legge di bilancio 2022 e della realizzazione degli interventi inclusi nella Mission 5 del Pnrr. Con particolare riguardo alla riforma del sistema di interventi a favore degli anziani non autosufficienti ed a quello del riordino delle disposizioni in materia di disabilità.

Il tutto coordinato attraverso modelli di integrazione ospedale territorio a noi cari.Pertanto, a nostro avviso, oggi è ingeneroso criticare la Provincia per quanto non avrebbe fatto, tenuto presente che è in atto, parallelamente che a Roma e a Bruxelles, la riorganizzazione delle cure territoriali centrate sulla persona nelle comunità e nel contesto di vita dei nostri stessi pazienti e dei loro familiari.

Affinché, in prossimità, la casa possa diventare il luogo privilegiato dell’assistenza tra medico e ammalato. Ma anche, intesa come Casa della Comunità, si valorizzi negli step già indicati dalla Comunità europea, la partecipazione ed il coinvolgimento dei diversi attori locali :APSS, Comunità di Valle, professionisti, pazienti e loro caregiver, sindaci, associazioni e organizzazioni del Terzo settore.

 

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Dr.Paoli Nicola
Commissario straordinario SMI Trentino

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