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SMI TRENTINO * MEDICINA GENERALE: « ATTENDIAMO CHE LA PAT DEFINISCA GLI ATTI DI PROGRAMMAZIONE, PRIMA DELLA FINE DI QUESTA LEGISLATURA »

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15.30 - venerdì 16 giugno 2023

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota inviata all’Agenzia Opinione) –

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Siamo basiti per quanto dichiarato dal dr. Brunori, dirigente medico ospedaliero del S.Chiara di Trento, in relazione al sit-in che si è svolto ieri presso l’Auditorium di Trento a difesa del servizio pubblico sanitario nazionale da parte della dirigenza medica di tutto il Trentino.

Ci saremmo, infatti, immaginati che si parlasse di problematiche legate alla dirigenza medica, anche se il suo settore aveva pochi giorni prima concluso un contratto con la Provincia di Trento che erogherà per il triennio 2016-2018 qualche cosa come 17 milioni di euro per le loro indennità e il bonus Covid che i medici convenzionati non hanno neppure visto.Un grazie glielo doveva, ad Apran. Invece parla, non essendo aggiornato, di AFT e di Pronto soccorso in relazione ai medici di famiglia.

A quanto pare il dr. Brunori non è al corrente che dal 2013, firmato dall’Assessore Rossi e anche da SMI, e Deliberato dalla Giunta di allora, nel contratto dei medici di medicina generale del Trentino ci sono già le AFT.

Non sa neppure, il dirigente medico dipendente, che al di là dei molteplici problemi che ha la sua categoria, nell’ultimo quadriennio, la medicina generale ha concluso con l’Assessore Segnana e il Dr.Ferro, Direttore Generale APSS di Trento, quattro accordi di settore ,comprensivi del nuovo modello della medicina generale in Trentino per il 2023, rappresentati dai Gruppi integrati dei medici. Tale modello supera anche le AFT “brunoriane” e delinea la riorganizzazione territoriale con formazione, reti locali professionali e ambulatori di prossimità, nei confronti dei cittadini anche delle valli, comprensivi di FSE 2.0, Patient summery e telemedicine nelle cure domiciliari a non autosufficienti, pazienti oncologici e in palliazione, pazienti policronici ed anziani, che le AFT del 2013 non prevedevano.

Noi attendiamo, fiduciosi, che la Provincia definisca ora gli atti di programmazione per la medicina generale, prima della fine di questa legislatura, come previsto dal nostro ACN dell’anno scorso, all’art.8 comma 2. Manca, infatti solo la rete informatica delle aggregazioni funzionali territoriali per ambiti o Distretti, collegate con i COT,e la telemedicina, per rendere completo il quadro delineato, anche da SMI, a livello provinciale e nazionale, in concordia con la Conferenza Stato Regioni e Province autonome, del Comitato di indirizzo, del Ministero alla salute, della Sisac. Già fatte proprie dalla Provincia di Trento e da APSS attraverso i fondi che arriveranno dal Pnrr.

Riguardo a quanto dal dr. Brunori dichiarato sulla medicina generale, in riferimento ai Pronto soccorsi, corre l’obbligo, infine, segnalare, a lui ed a tutti i cittadini, che se i medici di medicina generale, attualmente, non mantenessero i contatti con una media di ottanta pazienti al giorno sul territorio, in Pronto soccorso, giornalmente, arriverebbero il triplo dei pazienti che arrivano attualmente.

 

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Dr .Nicola Paoli

Segretario SMI Trentino

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