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SMI E FVM TRENTINO * “SALVIAMO LA SANITÀ PUBBLICA”: « OGGI NON SIAMO STATI INVITATI AL TAVOLO DEI RELATORI »

Scritto da
15.29 - giovedì 15 giugno 2023

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota inviata all’Agenzia Opinione) –

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Come Sindacato Medici Italiani, affiliati a Federazione Veterinari e Medici Trentino, segnaliamo che anche noi abbiamo partecipato oggi, presso l’Auditorium APSS di Trento, alla manifestazione sit-in, in assemblea congiunta, avente come oggetto: ”Salviamo la sanità pubblica” in difesa del Sistema sanitario Nazionale. Spiace solo non aver potuto dare voce al nostro malessere, perché non invitati da altre OOSS della dirigenza medica a salire sul palco uniti per la sanità, e dire quanto ci premeva sottolineare.

Lo comunichiamo qui, dove non leggono solo i medici ma anche tutti i cittadini. Eravamo su un piano inclinato, verso la dissoluzione del servizio sanitario nazionale declinato come servizio di welfare universalistico, pubblico, gratuito. Possibilmente veloce. Non era più il tempo dell’indifferenza. Avevamo pagato un prezzo altissimo di vite per la generale impreparazione del sistema nei confronti di un evento pandemico che ci ha colpiti come uno tsunami. Con poche risorse umane e organizzative messe a disposizione nei primi mesi della pandemia nei nostri ospedali trentini; razionalizzazione dei DPI; ma anche nei servizi di prevenzione e delle cure primarie; assenza di linee guida per la pandemia ben prima del 2020, e pochi mezzi a disposizione con un de-finanziamento continuo per la dirigenza medica e veterinaria, corroborata solo da indennità Covid19 una tantum.E’ stata per il Trentino l’occasione mancata da cogliere per potenziare l’assetto sanitario, non certo sotto il profilo delle risorse umane, ma nemmeno delle strutture edilizie e tecnologiche.

Una mano tesa ci viene data, oggi, dall’Europa, attraverso i fondi del Pnrr. Ma la tendenza è quella di carichi lavorativi ancora più insostenibili. In un momento di forte disagio a livello nazionale, per la mancata sottoscrizione del triennio 2019-2021, noi abbiamo appena firmato in Apran, a Trento, il contratto del triennio 2016-2018. E non possiamo che ringraziare, per questo, Assessorato alla salute di Trento e Azienda sanitaria che hanno reso possibile lo sblocco dei 17 milioni, messi a delibera a fine anno scorso e non ancora erogati fino ad oggi per le indennità dei nostri dirigenti medici e veterinari. Alla fine abbiamo constatato che anche a questa Provincia autonoma di Trento preme la nostra sanità pubblica.

Siamo vicini ad altre realtà delle Regioni a Statuto ordinario, che tali risultati li hanno ottenuti prima di noi ed ora, giustamente, reclamano per quanto fatto, al pari nostro, quanto previsto dal triennio 2019-2021, dati i 17 miliardi stanziati, per la sanità pubblica, nel Pnrr. Attendiamo, quindi, che Provincia e Azienda, attraverso Apran, convochino nuovamente, per il triennio 2019-2021, la dirigenza medica, date le risorse previste dal Pnrr per ammodernizzare la parte tecnologica dei nostri ospedali. Non solo: per quanto compete alla dirigenza territoriale e per formare, sul territorio, attraverso i propri dirigenti e medici, quanti dovranno con essa (parte tecnologica) cimentarsi, universitari compresi .Rispettando le professionalità di tutti, dal primo all’ultimo dei dirigenti medici ma anche le aspettative dei nostri cittadini.

 

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Dottor Nicola Paoli- Segretario SMI Trentino

Dottor Sanjakdar Zakwan Hadi- Vicepresidente FVM-SMI Trentino

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