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SINISTRA ITALIANA – TRENTINO * NEXT GENERATION TAX: « TASSA SUL PATRIMONIO, LA NOSTRA PROPOSTA CANCELLA IMU E IMPOSTA SUI CONTI CORRENTI PER SOSTITUIRLE CON UN’IMPOSTA UNICA »

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13.35 - domenica 27 giugno 2021

In Italia l’1% più abbiente possiede il 25% della ricchezza complessiva, mentre il 60% più povero si deve accontentare del 15%. Si tratta di una differenza abissale, che produce una società divisa fra chi gode di privilegi e opportunità senza precedenti, e chi invece non riesce nemmeno a godere di quelli che dovrebbero essere i beni costituzionalmente garantiti.

Milioni di persone sono infatti esclusi di fatto dall’accesso alla casa, all’istruzione, alle cure sanitarie, persino ad una alimentazione sufficiente.

La pandemia ha ulteriormente allargato la forbice fra i pochi che erano già ricchi e si sono ancor più arricchiti e i milioni di italiani che si sono impoveriti e hanno subito disoccupazione, cassa integrazione, sospensione o perdita delle proprie attività.

Ha inoltre dimostrato quanto i tagli alla spesa pubblica, e in particolare alla scuola, alla sanità e ai trasporti pubblici, possano mettere a repentaglio la nostra economia e la nostra stessa vita.

Riteniamo sia quindi giunto il momento di un riequilibrio, che alleggerisca il carico fiscale sui ceti bassi e medi, per chiedere un po’ di più alla ristretta minoranza che ha concentrato nelle proprie mani quasi la metà della ricchezza nazionale.

La nostra proposta cancella le attuali forme di tassa sul patrimonio sulle persone fisiche, ovvero IMU, imposta di bollo sui dossier titoli e sui conti correnti, per sostituirle con una tassa, unica, personale e progressiva.

Ogni tipo di bene, mobiliare ed immobiliare, sarà incluso nella massa imponibile, a cui sarà applicata un’aliquota crescente che parte dallo 0,2% per patrimoni sopra i 500 mila, per arrivare solo al 2% per patrimoni sopra i 50 milioni.

Solo per il primo anno e solo sulla parte eccedente il miliardo di euro, si prevede un’ulteriore aliquota del 3%, come contributo ai danni provocati dalla pandemia.
Va sottolineato il fatto che, poiché nel computo si calcola il valore catastale degli immobili e non quello di mercato, il ceto medio con seconda casa non sarebbe colpito, anzi, andrebbe a risparmiare almeno tra i 500 e i 1.00 euro annui, ma potrebbe arrivare anche a cifre molto più alte.

Sul sito dedicato, www.ngtax.it, si trova un “calcolometro” che consente a ciascuno di calcolare quanto andrebbe a risparmiare con questa proposta.

Nella proposta di legge è inserita anche una clausola di neutralità fiscale per i Comuni, che saranno indennizzati con un importo pari alle minori entrate da IMU/IMIS.
Si prevedono inoltre pesanti sanzioni per chi tenta di sottrarre parti di patrimonio all’imponibile.

Con la nostra proposta si introduce un principio profondamente equo nel sistema fiscale italiano che consente, contemporaneamente, di ottenere una quota aggiuntiva di risorse stimabile in almeno 10 miliardi di euro, anche se un calcolo preciso è reso impossibile dal fatto che non esiste un censimento ufficiale dei patrimoni.

La vera novità è quella del vincolo di destinazione di queste risorse, nel pieno rispetto dell’art. 3 della Costituzione, che quando parla di uguaglianza sostanziale prevede che lo stato si impegni dal punto di vista politico, economico e sociale ad eliminare le discriminazioni e “rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che limitano di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini”

All’articolo 2 della proposta di legge quindi si stabilisce di destinare tale cifra ad un fondo denominato “Articolo 3”, finalizzato a interventi a sostegno della sanità e della scuola pubblica di ogni ordine e grado, dell’edilizia popolare, del welfare e della qualità urbana.

Si tratta, in conclusione di chiedere poco alla minoranza più ricca del paese per garantire a tutte le cittadine e i cittadini migliori condizioni di accesso ai beni e servizi comuni essenziali.

Due cittadini su tre secondo un sondaggio SWG sono favorevoli a questa proposta; lo sono anche persone che votano quella destra che cerca di ingannare la gente raccontando che la nostra è la proposta della sinistra radical chic che vuole imporre nuove tasse.

Sono stati inviati i moduli per la raccolta firme in tutti i 166 comuni della nostra Provincia, quindi è possibile andare a firmare dove è più facile farlo.

 

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L’Assemblea Provinciale di Sinistra Italiana del Trentino

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