News immediate,
non mediate!
Categoria news:
OPINIONEWS

SINDACATO SAPPE * CARCERE VENEZIA: “ DETENUTO SUICIDA A S. MARIA MAGGIORE, NEI PENITENZIARI ITALIANI 25 PERSONE SI SONO TOLTE LA VITA DA INIZIO ANNO “

Scritto da
16.55 - mercoledì 21 giugno 2023

Ancora un episodio drammatico in un carcere veneto. Questa mattina, un detenuto rumeno di 32, imputato entrato in carcere a settembre 2022 ha deciso di porre fine alla propria esistenza impiccandosi nella sua cella. Lo comunica il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria.
“Purtroppo il pur tempestivo intervento dell’Agente di servizio non è servito a salvare l’uomo”, spiega Giovanni Vona, segretario nazionale del Triveneto del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria. “L’uomo è stato trovato impiccato alle sbarre della cella. Come sapete, abbiamo sempre detto che la morte di un detenuto è sempre una sconfitta per lo Stato”.
Per Donato Capece, segretario generale del SAPPE, “la via più netta e radicale per eliminare tutti questi disagi sarebbe quella di un ripensamento complessivo della funzione della pena e, al suo interno, del ruolo del carcere. Il suicidio di un detenuto – e dall’inizio dell’anno sono stati già 25, più un poliziotto che si è tolto la vita alcune settimane fa – rappresenta un forte agente stressogeno per il personale di polizia e per gli altri detenuti e sconforta che le autorità politiche, penitenziarie ministeriali e regionali, pur in presenza di inquietanti eventi critici, non assumano adeguati ed urgenti provvedimenti”.
Capece si appella al Ministro Guardasigilli Carlo Nordio: “Chiedo al Ministro della Giustizia Carlo Nordio un netto cambio di passo sulle politiche penitenziarie del Paese. E’ necessario prevedere un nuovo modello custodiale. Tutti i giorni i poliziotti penitenziari devono fare i conti con le criticità e le problematiche che rendono sempre più difficoltoso lavorare nella prima linea delle sezioni delle detentive delle carceri, per adulti e minori. Mi riferisco alla necessità di nuove assunzioni nel Corpo di polizia penitenziaria, corsi di formazione e aggiornamento professionale, nuovi strumenti di operatività come il taser, kit anti-aggressioni, guanti antitaglio, telecamere portatili, promessi da mesi dai precedenti vertici ministeriali ma di cui non c’è traccia alcuna in periferia. Confidiamo dunque che ora si vedano finalmente fatti concreti”.

Categoria news:
OPINIONEWS
© RIPRODUZIONE RISERVATA
DELLA FONTE TITOLARE DELLA NOTIZIA E/O COMUNICATO STAMPA

È consentito a terzi (ed a testate giornalistiche) l’utilizzo integrale o parziale del presente contenuto, ma con l’obbligo di Legge di citare la fonte: “Agenzia giornalistica Opinione”.
È comunque sempre vietata la riproduzione delle immagini.

I commenti sono chiusi.