Il Sindacato Cub Trento esprime piena solidarietà alla giudice Susanna Zanda per i pesanti attacchi subiti da parte del ministro della salute Speranza il quale, con una serie di imprecisioni, ha dichiarato che il decreto della giudice Susanna Zanda “È una sentenza di cui sinceramente dobbiamo vergognarci».
Una dichiarazione inaccettabile e sprezzante che palesa un attacco diretto non solo alla giudice fiorentina Susanna Zanda – alla quale rinnoviamo la nostra vicinanza e solidarietà- ma all’intera Magistratura la quale, secondo questo Ministro non dovrebbe interferire con le scelte del Governo e quindi non può pronunciarsi sulle conseguenza che una Legge può avere sulle condizioni materiali delle persone.
Un concetto che ci riposta agli anni bui del secolo scorso. Speranza, sostenuto dal una stampa ormai asservita e senza dignità, nel mentre attacca con inaudita arroganza la giudice di Firenze, si prepara ad avviare una quarta campagna di vaccinazioni (per smaltire le scorte??).
Speranza vorrebbe somministrare un prodotto che, nell’analisi della giudice Zanda e di una copiosa letteratura, con la somministrazione più o meno forzata delle prime tre dosi non solo non ha conseguito i risultati attesi (quelli di assicurare il contenimento del contagio e di garantire condizioni di sicurezza in ambito sanitario) ma, secondo accreditate ricerche condotte in ambito rigorosamente scientifico, sarebbe suscettibile di indurre persino immunità negativa nei soggetti trattati.
Cub Trento invita il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, ad avviare una politica di verifica sulla attendibilità delle notizie riguardanti la situazione sanitaria in Trentino. Chiediamo che la Pat si avvalga della propria autonomia, non solo per togliere quelle assurde restrizioni come le mascherine, ma per promuovere attraverso attività ispettive e procedure di farmacosorveglianza attiva presso le strutture sanitarie e un censimento statistico indipendente del grado di efficacia delle inoculazioni stesse ai fini della prevenzione e della tutela dal contagio.
Martedì 19/7 saremo davanti al Tribunale di Trento per chiedere di non archiviare, senza le necessarie verifiche, le denunce del cittadini. E per chiedere che la Magistratura torni ad essere soggetto indipendente dalla politica e dagli interessi dei potenti, per applicare la Costituzione e verificarne la verità materiale di una Legge.
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Cub Trento