(Fonte: Walter Kaswalder) – In una sempre più incredula e preoccupata Trento si è definitivamente rotto il legame tra la cittadinanza e la Giunta comunale sul tema della sicurezza.
Dopo la notte di guerriglia urbana tra lunedì 10 e martedì 11 numerose persone hanno dichiarato di vivere nel terrore e nella impossibilità di girare nella propria città.
Forze dell’ordine prigioniere di un governo troppo protezionista con i delinquenti e con i clandestini, frenate nel loro agire anche dalle recenti norme anti tortura votate tra gli altri dal sen. Panizza.
Giunta comunale assolutamente appiattita sulle posizioni buoniste del Pd e del sindaco Andreatta che crede con il Daspo di poter arginare la situazione.
Il Daspo, qualunque sia la soluzione geografica finale è una colossale presa in giro della politica del Pd per fingere di mostrare il pugno di ferro; chiediamo al Sindaco dove andranno a fare il loro sporco lavoro i delinquenti , gli spacciatori e i clandestini violenti oggetto di Daspo? A Gardolo, a Lavis o a Mattarello ?
La verità è che nessuno riesce a controllare questa situazione perché la gestione locale e nazionale del Pd e della Giunta di sinistra-Patt è fallimentare e solo il cambiamento che verrà portato avanti nel 2018 sarà la soluzione a queste incapacità palesi.
A meno che il Sindaco e la sua Giunta non abbiano un sussulto di dignità e propongano l’anticipo della soluzione con le loro dimissioni.
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Cons. Walter Kaswalder
Foto: archivio Consiglio provinciale Pat