(Fonte: Giacomo Bezzi) – I nostri esercenti si sentono abbandonati, non sottovalutare atti che potrebbero generare reazioni difficilmente gestibili.
Fa davvero specie leggere il contenuto della lettera di un esercente di Gardolo, presso il parco di Melta, che esasperato da ripetuti atti vandalici a carico del proprio locale e delle autovetture dei clienti, furti di merce e continui confronti scontri con clienti poco graditi, ha dato libero sfogo alle proprie riflessioni.
Si legge nella lettera che quanto successo sarebbe stato ampiamente documentato all’interno di una serie di denunce fatte alle forze dell’ordine.
Senza entrare nel merito degli avvenimenti personali accaduti al gestore di questo locale pubblico, che peraltro potrebbero rappresentare ciò che avviene anche in altri locali in altre zone della nostra città, si vuole mettere a fuoco quello che giornalmente i nostri onesti esercenti di attività sono costretti ad affrontare per permettere ai propri locali e, a loro, l’esercizio delle prestazioni da offrire ai clienti.
Qualsiasi tipologia di attività in conto proprio, con o senza dipendenti, è oberata di carichi burocratici e fiscali che mettono a dura prova la tenuta delle imprese, se a questo si somma la tensione dovuta a costanti incursioni che provocano danni economici, rimanendo spesso impuniti, si potrebbero generare delle reazioni difficilmente gestibili.
Piena solidarietà a tutti coloro che quotidianamente affrontano l’arduo compito di portare avanti la propria impresa, con professionalità e spirito di sacrificio riuscendo a mantenere salde le redini.
Le istituzioni, ognuna per quanto di loro competenza, hanno il dovere di intervenire per arginare un fenomeno che sta portando ad un inasprimento dei toni e dei comportamenti di quanti si sentono vittime del sistema.
In allegato il comunicato stampa:
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Foto: archivio Consiglio Pat
