Olindo Romano e Rosa Bazzi hanno presentato una denuncia per la distruzione dei reperti mai analizzati della strage di Erba, avvenuta il 12 luglio, poche ore prima che la Corte di Cassazione si pronunciasse, stabilendo che giubbotti delle vittime, mozziconi di sigaretta, la tenda di casa di Mario Frigerio e molto altro potessero essere analizzati con la formula dell’accertamento tecnico di parte con l’avviso al pm. Sulla vicenda ora si sono mossi gli ispettori del ministero della giustizia.
Ma l’avvocato Fabio Schembri, che con Nico D’Ascola e Luisa Bordeaux difende la coppia, rivela a Oggi, in edicola: «Tre settimane fa Olindo e Rosa hanno depositato in proposito una denuncia, agli uffici matricola delle carceri di Opera e Bollate. Ci auguriamo che l’autorità giudiziaria comasca faccia chiarezza e accerti le responsabilità».
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