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SEN. UNTERBERGER E SPAGNOLLI (AUTONOMIE) * INFORMAZIONE: « SÙBITO DDL PER LITI TEMERARIE, NO A CAUSE-BAVAGLIO DEL POTERE POLITICO ED ECONOMICO PER SILENZIARE GIORNALISTI CRITICI »

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10.23 - sabato 11 marzo 2023

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota inviata all’Agenzia Opinione) –

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LIBERTA’ INFORMAZIONE, UNTERBERGER E SPAGNOLLI: CALENDARIZZARE SUBITO DDL LITI TEMERARIE.

“Purtroppo in Italia succede sempre più spesso che il potere politico ed economico ricorre a cause-bavaglio per silenziare giornalisti critici. Siccome nell’àmbito penale la gran parte delle querele viene archiviata per manifesta infondatezza (nel 2017, il 67%) si ricorre alle cause civili, sfruttando la lentezza del sistema giudiziario italiano. In campo internazionale il fenomeno è identificato con l’acronimo SLAPP (Strategic Lawsuit Against Public Participation) ed ha trovato l’ultimo triste epilogo in Sudtirolo.

Qui a una piccola testata online è stato chiesto un risarcimento danni di 150mila euro da parte del più grande gruppo editoriale regionale che, come ha evidenziato con preoccupazione l’AgCom, opera in un contesto di sostanziale monopolio rappresentando quasi l’80% dell’informazione regionale. Per arginare queste cause pretestuose abbiamo sottoscritto due proposte di legge già depositate in Senato, quella del collega Mirabelli contro le liti temerarie ex art. 96 c.p.c. e quella del collega Martella che interviene anche su altri elementi a tutela della libera informazione.”

Così in una nota la senatrice Julia Unterberger e il senatore Luigi Spagnolli, Presidente e vicepresidente vicario del Gruppo Autonomie.

“La proposta Martella punta a riordinare l’intera materia, intervenendo sulle liti temerarie e cancellando la pena detentiva, retaggio del codice Rocco, per i giornalisti condannati per diffamazione a mezzo stampa. Vengono poi introdotte una serie di elementi a tutela delle persone effettivamente vittime di diffamazione, tra cui il diritto dell’interessato a domandare l’eliminazione dai siti internet e dai motori di ricerca dei contenuti diffamatori o dei dati personali trattati in violazione di legge.

La proposta Mirabelli si concentra sull’articolo 96 del codice di procedura civile in materia di lite temeraria, prevedendo un’ipotesi di responsabilità aggravata civile di colui che, in malafede o con colpa grave, attivi un giudizio a fini risarcitori per diffamazione a mezzo stampa. L’attore, oltre alle spese processuali, dovrà pagare una somma stabilita dal Giudice ma in ogni caso non inferiore al 25% di quella richiesta nella domanda risarcitoria.

Queste cause pretestuose – concludono – rappresentano un abuso di diritto. Pertanto il nostro auspicio è che queste proposte di legge vengano calendarizzate al più presto, perché una stampa libera da ogni forma d’intimidazione è l’indice più importante dello stato di salute di una democrazia.”

 

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INFORMATIONSFREIHEIT, UNTERBERGER UND SPAGNOLLI: DIE GESETZESENTWÜRFE ZUR VERSCHÄRFTEN HAFTUNG BEI KNEBELKLAGEN SOFORT BEHANDELN

“Leider kommt es in Italien immer häufiger vor, dass die politische und wirtschaftliche Macht auf Knebelklagen zurückgreift, um kritische Journalisten zum Schweigen zu bringen. Da die meisten Strafanträge wegen offensichtlicher Unbegründetheit archiviert werden (2017: 67 %), greift man auf Zivilklagen zurück und nutzt die Langsamkeit des italienischen Justizsystems um Druck aufzubauen International ist das Phänomen unter dem Akronym SLAPP (Strategic Lawsuit Against Public Participation) bekannt. Es hat jüngst in Südtirol seinen traurigen Höhepunkt gefunden. Eine kleine Online-Zeitung wurde von der größten regionalen Verlagsgruppe, die, wie die AgCom mit Besorgnis feststellte noch dazu in einer Monopolstellung tätig ist und fast 80 % des regionalen Informationmarktes beherrscht, auf 150.000 Euro Schadensersatz verklagt.

Um diesen mutwilligen Klagen Einhalt zu gebieten, haben wir zwei bereits im Senat eingereichte Gesetzesentwürfe unterzeichnet, einen von unserem Kollegen Mirabelli, der sich auf die verschärfte Haftung im Zivilprozessrecht bezieht (ex Ar. 96 ZPO) und den anderen von unserem Kollegen Martella, der auch in andere Bereiche zum Schutz der Informationsfreiheit eingreift.”

So in einer Aussendung Senatorin Julia Unterberger und Senator Luigi Spagnolli, Präsidentin und stellvertretender Vizepräsident der Autonomiegruppe.

“Der Vorschlag des Senators Martella zielt darauf ab, die gesamte Materie neu zu ordnen, indem er in das Strafrecht und die Zivilprozessordnung eingreift und die Haftstrafe für Journalisten, die wegen Verleumdung mittels Presse verurteilt werden, abschafft. Zum Schutz von Personen, die tatsächlich Opfer von Verleumdungen geworden sind, wird eine Reihe von Elementen eingeführt, darunter das Recht der betroffenen Person, die Entfernung von verleumderischen Inhalten oder unter Verletzung des Gesetzes verbreiteter personenbezogener Daten, von Webseiten und Suchmaschinen zu verlangen.

Der Vorschlag von Mirabelli konzentriert sich auf Artikel 96 der Zivilprozessordnung zum Thema mutwillige Prozessführung, und sieht eine verschärfte zivilrechtliche Haftung einer Person vor, die ohne jegliches Fundament eine Schadensersatzklage wegen Verleumdung in der Presse erhebt. Der Kläger muss zusätzlich zu den Gerichtskosten einen vom Richter festgelegten Betrag zahlen, der nicht weniger als 25 % des in der Schadensersatzklage geforderten Summe betragen darf.

Die Knebelklagen stellen eindeutig einen Rechtsmissbrauch dar. Wir hoffen daher, dass diese Gesetzesentwürfe so schnell wie möglich verabschiedet werden, denn eine Presse, die frei von jeglicher Form der Einschüchterung ist, ist der wichtigste Indikator für die Gesundheit einer Demokratie.”

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