(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
///
“Una legge di bilancio che non risponde alle reali esigenze del Paese, con un iter di conversione confusionario e pasticciato e col Senato ridotto al ruolo di passacarte. Per questo esprimerò un voto contrario.”
Così in aula il senatore trentino del Gruppo per le Autonomie, Pietro Patton.
“È una legge – ha aggiunto – che crea disparità nel trattamento fiscale, strizza l’occhio agli evasori, cancella le risorse per l’imprenditoria femminile e per le donne che rientrano al lavoro dopo la maternità.
Sul fronte energetico si limita a prorogare per 3 mesi gli strumenti emergenziali del precedente governo senza alcuna strategia per l’autonomia energetica e misure per la crescita e lo sviluppo.
Come se non bastasse vengono depotenziati gli strumenti di contrasto alla povertà, si tolgono i 500 euro per la cultura ai diciottenni, non si protegge il potere d’acquisto degli stipendi e delle pensioni, non si danno risposte alle questioni più immediate e urgenti come il payback sanitario o i lavoratori fragili.
È una legge senza una visione di futuro, che va nella direzione opposta all’interesse di un Paese su cui gravano le pesanti incognite del contesto internazionale. Per questo voterò contro.”