(Fonte: Manuela Bottamedi) – Sul Clil, non ancora oggetto di verifica e valutazione, aleggiano ancora moltissime criticità e troppi nodi irrisolti.
Per fare un po’ di chiarezza e avviare una seria revisione del Piano, chiedo al Presidente della Pat:
1) dei 1764 insegnanti impiegati nel Piano Trilingue, quanti siano stati formati con la metodologia Clil e quanti invece non abbiano avuto alcuna formazione Clil;
2)quante ore totali di attività/insegnamento in Clil siano svolte da insegnanti formati con la metodologia Clil e quante ore invece da insegnanti privi di formazione Clil;
3) quanti siano gli insegnanti di lingua straniera che non hanno frequentato alcun corso di formazione metodologica ma svolgono comunque attività in Clil;
4) da chi e come viene valutata la competenza disciplinare degli insegnanti che svolgono lezioni in Clil pur non avendo svolto alcun corso di formazione metodologica Clil;
5) nel caso in cui il Piano Educativo Individualizzato/Piano Educativo Personalizzato di un alunno preveda l’esonero parziale dall’insegnamento delle lingue straniere, se gli sia precluso anche l’apprendimento della disciplina in modalità Clil e quindi la piena inclusione.
In allegato l’interrogazione contenuta nel comunicato stampa:
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Foto: archivio Consiglio Pat