(Fonte: Ufficio stampa Consiglio provinciale) – In quest’ estate impietosa, che chiama purtroppo ripetutamente all’appello del destino, un’altra figura della storia politica e dell’autonomia trentina, dopo quella di Ottorino Bressanini, se ne è andata.
La scomparsa inattesa, ma non imprevista, del dott. Sergio Matuella, se da un lato ha posto fine ad un ultimo difficile percorso umano, dall’altro ha segnato un ulteriore tassello nel processo storico di chiusura di una delle stagioni politiche più importanti e ricche di suggestioni per la nostra terra e la nostra autonomia.
Già Consigliere regionale e provinciale – ed in tale veste anche Assessore regionale prima e provinciale poi, soprattutto nel settore sanitario dove lasciò un’impronta non irrilevante, nonchè Presidente del Gruppo consiliare provinciale del Partito della Democrazia Cristiana – Sergio Matuella proveniva da quella cultura del cattolicesimo profondo, ma altrettanto laico, che per decenni ha contraddistinto il contributo del mondo roveretano allo sviluppo del Trentino.
Uomo di salda fede e di sincera volontà d’ascolto e di confronto, seppe tradurre, pur con la fermezza necessaria, il valore del dialogo in azione quotidiana, nella consapevolezza che solo dall’ascolto delle ragioni dell’altro poteva e può scaturire quella sintesi che è l’essenza stessa della politica.
Attento alla centralità delle Istituzioni ed alla separazione fra interessi di parte ed interessi generali, Matuella rappresenta, ancor oggi, un punto di riferimento per quanti ritenevano e ritengono che la politica non possa ridursi ad essere mero scontro ideologico e manicheo, bensì luogo di contemperazione di istanze diverse, per costruire una progressiva dimensione del bene comune.
Il Consiglio della Provincia autonoma di Trento si associa al lutto dei familiari ed a loro partecipa un sincero sentimento di cordoglio e vicinanza.
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ll Presidente del Consiglio provinciale
Bruno Dorigatti
