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SCALFI (FUTURI COMUNI) * PROGETTO 0-6: « DALLA CONSIGLIERA MASÈ ATTACCHI PER NASCONDERE L’INADEGUATEZZA DELLA MAGGIORANZA PAT »

Scritto da
11.45 - martedì 8 agosto 2023

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota inviata all’Agenzia Opinione) –

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Scalfi (Futuri Comuni): “Futuri Comuni presenta le istanze dei cittadini dopo un lungo percorso di ascolto. Da Masè attacchi per nascondere l’inadeguatezza di questa maggioranza che in 5 anni non ha voluto approvare la sua legge sul progetto 0-6.”

In un momento cruciale per la nostra comunità, in cui i venti romani ci sfidano a dimostrare la capacità di interpretare la nostra autonomia speciale tornando ad essere un modello di buongoverno, la consigliera Masè, Presidente della Prima Commissione Permanente, pensa di distogliere lo sguardo sull’inadeguatezza di questa giunta in materia di diritti dei bambini bollando una semplice petizione che punta a richiedere la garanzia di un posto al nido per tutti i bambini e che le famiglie non siano costrette a ricorrere a nidi privati sborsando cifre che arrivano anche vicine ai mille euro al mese come specchio per le allodole e strumentale.
La stessa consigliera che in cinque anni di legislatura non è stata capace di farsi approvare dalla sua maggioranza una legge sul progetto 0-6 critica e accusa Futuri Comuni di strumentalizzare una necessità concreta di tanti cittadini.

Vorrei rassicurare la consigliera che sono a perfetta conoscenza di quanto sia difficile governare ma la inviterei a riflettere sulla responsabilità che investe coloro che guidano le nostre istituzioni. Il ruolo della politica è intrinsecamente legato alla capacità di proporre e implementare soluzioni concrete per le sfide che affrontiamo.

Futuri Comuni ha avviato un confronto con le comunità “ai margini” della direttrice dell’Adige già da mesi, abbiamo raccolto istanze e bisogni della cittadinanza e quello dell’asilo nido è un bisogno prioritario espresso da molte famiglie con bambini piccoli, giovani coppie ma anche nonni che, in una società che cambia, non riescono a supplire a questo importante servizio educativo. Il tema è noto ed è era stato sollevato anche in un incontro svoltosi un anno fa proprio insieme alla consigliera Masè.

Come futuri comuni abbiamo studiato e verificato modelli e esperienze italiane e estere dove il diritto universale del posto al nido gratuito è diventato realtà. A dimostrazione che se esiste la volontà politica è un obiettivo raggiungibile.
Certo ci vogliono impegno, capacità e volontà, caratteristiche che all’attuale giunta che governa il Trentino sembrano mancare.

Quindi a lei rivolgo io alcune domande: come mai quella del diritto universale di un posto al nido gratuito per i bambini e le bambine non è una vostra priorità e si sono decise di allocare le risorse in altro modo? Forse perché elettoralmente si poteva passare subito all’incasso?
Come mai non si sono attivate soluzioni di sussidiarietà tra pubblico e privato idonee ad eliminare le liste di attesa e ad uniformare i costi del pubblico con quelli dell’asilo privato sostenendo così tutte le famiglie?Quanti poli 0-6 sono stati progettati e finanziati con il PNRR? In attesa della loro realizzazione quante e quali autorizzazioni sono state date a comuni e a privati in modalità sussidiaria per risolvere la situazione dei bambini in lista di attesa?

L’attuale quadro richiede un impegno serio da parte di chi governa e non attacchi puerili a chi solleva il problema facendosi portavoce di istanze. La politica deve trasformare in azioni tangibili le reali esigenze della società, siamo convinti che un governo responsabile abbia il dovere di mettere a terra le proposte e le idee, lavorando insieme per il bene comune.

È tempo di agire e dimostrare che la politica è in grado di tradurre parole in risultati concreti. Futuri comuni ha questo obiettivo: portare all’interno di ADA temi e priorità spesso trascurati. Quanto all’impegno in prima linea della sottoscritta credo che la politica sia servizio e rispetto a chi crede che sia solo occupazione di posti, consiglio di guardare il percorso di Futuri Comuni, fondato sull’ascolto delle comunità e sul dialogo con i cittadini, un percorso orientato al futuro oltre il 2023 e non pensato solo all’elezione dei suoi esponenti in questa tornata elettorale.

 

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Laura Scalfi
Futuri Comuni

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