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SBM – SINDACATO BASE MULTICATEGORIALE * GREEN PASS: « SCIOPERO GENERALE E CORTEO A TRENTO, PER L’INTERA GIORNATA DI LUNEDÌ 11 OTTOBRE »

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16.52 - sabato 9 ottobre 2021

SCIOPERO GENERALE di tutti i settori privati e pubblici della Provincia di Trento per l’intera giornata di lunedì 11 ottobre 2021.

CORTEO PER LE VIE DELLA CITTA’ (con concentramento a Largo Nazario Sauro in Trento a partire dalle ore 9:00 ed arrivo a Confindustria).

Tutti i sindacati di base ed autorganizzati hanno dichiarato uno SCIOPERO GENERALE NAZIONALE per l’intera giornata di lunedì 11 ottobre 2021, rivolto a tutti i settori del lavoro pubblico e privato, contro le politiche del governo Draghi.

Nella provincia di Trento abbiamo deciso di aderire allo sciopero generale nazionale e di proclamare, in contemporanea, lo SCIOPERO GENERALE PROVINCIALE, con un corteo per le vie del capoluogo e partenza da Largo Nazario Sauro, punto strategico dove la P.A.T. ed il Comune di Trento impiegheranno 930 milioni di euro, provenienti dal P.N.R.R. (il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) per la costruzione della circonvallazione ferroviaria (linea T.A.V./T.A.C. interrata, dal quartiere di San Martino a Mattarello), opera costosa, inutile ed altamente inquinante e distruttiva per l’ambiente.

 

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Gli obiettivi peculiari dello sciopero generale sono i seguenti:

IN MATERIA DI LAVORO E SICUREZZA SOCIALE

Blocco dei licenziamenti collettivi o per giustificato motivo oggettivo (concernenti le materie di cui alla legge n. 223/1991);
Introduzione di una norma per la riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario, allo scopo di contrastare la disoccupazione, evitando finanziamenti “a pioggia” (o “a fondo perduto”) alle imprese per assunzioni a tempo indeterminato, con obbligo di garantire la stabilità occupazionale;

Superamento dell’attuale sistema di appalti e subappalti, con obbligo di applicare la contrattazione collettiva più favorevole ai lavoratori delle imprese appaltatrici ed il diniego, per queste ultime, di ricorrere al subappalto, sotto qualsiasi forma denominato;
Obbligo per tutte le società cooperative che operano nei settori ambientale e della solidarietà sociale di applicare la contrattazione collettiva nazionale e territoriale attualmente in essere, penalizzando le cooperative (o altre società dei settori anzidetti, comunque denominate) che applicano i cd. “contratti pirata” ovvero i contratti collettivi a salario e diritti ridotti;

Potenziamento dei servizi ispettivi, del lavoro e della salute e sicurezza, con aumento degli organici e concessione di maggiori risorse economiche mirate all’ampliamento dei controlli, nonché creazione di un’unica struttura di controllo e coordinamento che superi l’attuale frazionamento delle attività di controllo e di ispezione;
Garanzia del cd. “reddito generale” a tutti, senza limiti temporali di residenza o di cittadinanza oppure di nazionalità;
Garanzia di accesso gratuito a tutti i servizi pubblici essenziali (sanità, scuola, casa, trasporti) per chi non possiede un lavoro stabilizzato e di reddito superiore alla media pro-capite del territorio di riferimento;

Investimenti sulla sanità pubblica sia in ordine all’aumento degli organici, nonché alle retribuzioni degli operatori sanitari;
Superamento del monopolio sindacale di CGIL-CISL-UIL ed introduzione di norme atte a garantire la democrazia sindacale.

 

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IN MATERIA DI TUTELA DELLA SALUTE E DELL’AMBIENTE

(con specifico riferimento alla situazione provinciale)

Il blocco della progettazione e dei lavori per la costruzione della Circonvallazione ferroviaria di Trento e di quella della città di Rovereto; più in generale, il blocco di tutte le attività connesse alla realizzazione della linea T.A.V./T.A.C. sulla valle dell’Adige;
La rinuncia definitiva, con atto politico, alla realizzazione del raccordo della autostrada A31 con la A22 (c.d. Valdastico Nord);
L’impiego delle risorse del PNRR al fine di bonificare le aree urbane altamente inquinate e nocive per l’intera popolazione di ex SLOI ed ex CARBOCHIMICA situate nella zona di Trento Nord, tra le altre cose interessate dall’uscita della progettata linea T.A.V./T.A.C.;
L’aumento delle tariffe di pedaggio autostradale della Autostrada del Brennero A22 (a capitale pubblico locale) per le imprese di autotrasporto merci su strada situate fuori provincia, con adeguamento agli altri pedaggi in vigore, imponendo l’obbligo di transito via Svizzera (passo del Gottardo) su treno;
L’impiego delle risorse provenienti dalla Autostrada del Brennero A22 per il potenziamento e l’ammodernamento dell’attuale linea ferroviaria, con particolare riguardo al trasporto pubblico locale o pendolare.

 

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IN MATERIA DI PASSAPORTO SANITARIO (c.d. GREEN PASS)

Il Sindacato di Base Multicategoriale di Trento riconosce che la vaccinazione anti-Covid è un diritto soggettivo, da esercitarsi per libera scelta di ogni individuo e senza costrizione alcuna. Condanna, senza mezzi termini, i decreti liberticidi emanati dal Governo DRAGHI (e, nella provincia di Trento, applicati letteralmente dal governatore FUGATTI), che costringono di fatto tutti i lavoratori e le lavoratrici (di ogni settore merceologico) a vaccinarsi ed a dotarsi di passaporto sanitario, pena la sospensione dal lavoro e dalla retribuzione fino al 31 dicembre 2021.

Al di là di ogni valutazione giuridica, si tratta di provvedimenti criminali il cui unico intendimento è di costringere tutti alla vaccinazione per fame. Togliere la retribuzione, che ha natura prevalentemente alimentare, per forzare ad assumere un vaccino è e resta UN CRIMINE CONTRO L’UMANITA’. Il passaporto sanitario inoltre instaura un ulteriore e grave meccanismo di controllo e tracciamento digitale sia nell’ambito del lavoro che del tempo libero. Obiettivo dello sciopero è anche il ritiro immediato di tutti i decreti impositivi e liberticidi, con la cancellazione immediata della vergognosa “dichiarazione dello stato di emergenza nazionale”, che contribuisce a ostacolare la libera discussione politica e l’esercizio dei diritti costituzionali.

 

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REGOLE GENERALI MINIME DA OSSERVARE NEI SERVIZI PUBBLICI ESSENZIALI

La durata dello sciopero è ricompresa fra le ore 00:01 e le ore 23:59, ivi incluso il primo turno montante per i lavoratori turnisti.

Per il personale della Autostrada del Brennero lo sciopero avrà inizio alle ore 22:00 di domenica 10 ottobre 2021 e terminerà alle ore 22:00 di lunedì 11 ottobre 2021.

Per i lavoratori del Gruppo Ferrovie dello Stato, operante nella provincia di Trento, nonché per quello ferroviario della TRENTINO TRASPORTI, lo sciopero avrà inizio alle ore 21:00 di domenica 10 ottobre 2021 e terminerà alle ore 21:00 di lunedì 11 ottobre 2021, con garanzia delle fasce orarie.

Per il restante personale (compreso quello viaggiante su strada e per quello fisso ed impiegatizio) lo sciopero avrà decorrenza da inizio turno e, per i servizi essenziali, saranno garantite le fasce orarie stabilite dalla commissione di garanzia.

Per i Vigili del Fuoco lo sciopero interesserà solo la fascia oraria compresa fra le ore 8:00 e le ore 14:00.

Sono esentati dallo sciopero tutti i lavoratori pubblici e privati dei settori Regioni Autonomia Locali, Trasporto Pubblico Locale, Igiene Ambientale, Telecomunicazioni, Elettricità, Gas-Acqua, Energia e Petrolio, Funerario, Ministeri, Trasporto Marittimo, Vigili del Fuoco, Trasporto Aereo, Trasporto Ferroviario, Appalti Ferroviari, Carburanti, Taxi, Elicotteri, Metalmeccanici, Noleggio con conducente (indicati dalla Commissione nazionale sugli scioperi) per i comuni di Bondone, Brentonico, Lona-Lases, Nogaredo e Terragnolo, in quanto interessati dalle consultazioni elettorali amministrative.

Per tutto quanto ivi non espressamente indicato, valgono le note regole approvate dalla Commissione Nazionale di Garanzia per gli scioperi nei servizi pubblici essenziali.

Lunedì 11 ottobre 2021 tutti in piazza.

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