(Fonte: Manuela Bottamedi) – Ieri sera, con un comunicato stampa ufficiale, Sait e Cooperazione hanno espresso “stupore e incredulità” per le dichiarazioni fatte da Mellarini martedì in Aula in risposta alla mia interrogazione. L’assessore aveva aperto alla possibilità di affiancamento/tutoraggio degli organi Sait dichiarandosi disponibile a sollecitare l’autorità di vigilanza della Cooperazione in caso di riscontro di inerzia del Sait nel definire ed attuare il piano operativo. Mi chiedo con quale presunzione e faccia tosta il consorzio cooperativo si ostini a sostenere che non vi siano né inerzia né grandi difficoltà, presupposti per l’attivazione del tutoraggio/affiancamento. Sbaglio o solo due mesi fa Sait ha annunciato un esubero di 140 dipendenti? Sbaglio o metà delle Famiglie cooperative del Sait hanno bilanci in rosso? Sbaglio o sempre più Famiglie cooperative passano in Dao?
Non è certamente fingendo che tutto stia andando bene che Sait potrà aggredire e superare questo momento durissimo (anche e soprattutto per i lavoratori, che stanno vivendo il dramma del paventato licenziamento in un clima di surreale sospensione). Reiterare gli errori del passato servirà solo a peggiorare il quadro, già compromesso. Meglio sarebbe mostrarsi più umili, lungimiranti e attaccati al bene comune (in perfetto stile cooperativistico), arrendendosi all’evidenza e procedendo velocemente all’attivazione del tutoraggio, tanto per cominciare. Avviando contestualmente un serio piano industriale e una forte collaborazione con Dao.
12.15 - giovedì 2 febbraio 2017
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